A Firenze vivono con ansia due scadenze: 15 e 16 luglio. La prima riguarda Kean, l’attaccante della Fiorentina che è vincolato a una clausola che fino al 15 gli consente di scegliere una nuova squadra e la seconda interessa il futuro del castello orientaleggiante di Sammezzano.
Per l’immobile entro il 16 luglio lo Stato potrebbe esercitare, come previsto dal Codice dei Beni culturali, il diritto di prelazione sul castello acquistato dalla famiglia Moretti a fine aprile. Se non lo farà, dal 17 luglio la dimora di Reggello, vicino Firenze, realizzata dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, dopo trent’anni di abbandono e molte controversie burocratiche e giudiziarie, sarà ufficialmente dei Moretti, che potranno iniziare il progetto di rilancio e valorizzazione.
Il comitato Save Sammezzano lancia un appello allo Stato affinché non eserciti la prelazione: “Negli anni scorsi, quando Sammezzano era in mano a soggetti privi di visione e risorse adeguate, responsabili, di fatto, del suo progressivo abbandono e degrado, un eventuale intervento dello Stato (in passato da noi più volte sollecitato) sarebbe stato non solo auspicabile, ma necessario. Oggi, tuttavia, lo scenario è profondamente cambiato - dicono dal comitato - La famiglia Moretti non solo intende garantire il recupero strutturale della tenuta, ma si impegna anche a renderla fruibile al pubblico attraverso un’accurata pianificazione museale del castello di Sammezzano. Ciò significa che, in questo caso, il ruolo che tradizionalmente spetterebbe all’attore pubblico sarà pienamente svolto da un privato competente e motivato. In tale contesto, l’intervento dello Stato non solo sarebbe superfluo, ma potenzialmente dannoso. Esercitare adesso il diritto di prelazione su Sammezzano significherebbe semplicemente interrompere un percorso virtuoso per inseguire un’ipotesi senza basi concrete”.
Il progetto della famiglia Moretti prevede l’abbattimento di un mostro di cemento che deturpa il parco e l’apertura di un museo sulla storia del castello, tutelato come bene di particolare interesse pubblico nel 1927 e passato attraverso trasformazioni e fallimenti fino ad oggi.