Per gli insegnanti precari con contratto di lavoro a tempo determinato, è stata attiva la piattaforma della Carta del Docente 2025.
Il bonus, attualmente pari a 500 euro, può essere utilizzato per acquistare una vasta gamma di prodotti e servizi culturali.
Disponibile anche per i precari, vediamo subito come funziona la piattaforma, cosa si può acquistare e quando utilizzare i fondi.
La piattaforma della Carta del Docente per i precari con contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31 agosto è stata attivata in data 24 giugno 2025.
Inizialmente rivolta solo agli insegnanti di ruolo e ad altre categorie, come previsto dalla Legge n. 107/2016 che ha istituito il bonus, è stata con il tempo estesa anche ai precari con contratto di lavoro annuale.
Quindi, a partire dal 24 giugno 2025, anche i docenti con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto possono accedere alla Carta del Docente. Lo ha annunciato ufficialmente il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ampliando così la platea dei beneficiari del bonus da 500 euro destinato all’aggiornamento e alla formazione professionale del personale scolastico.
Per accedere al servizio è necessario essere in possesso di un’identità digitale Spid o della Cie, strumenti indispensabili per l’autenticazione al portale della Carta del Docente.
Una volta effettuato l’accesso utilizzando uno dei due metodi di autenticazione sopra indicati, non è richiesto l’invio di alcuna domanda: il sistema verifica in modo automatico la validità del contratto e, in caso di esito positivo, genera direttamente un codice personale.
Il codice può essere utilizzato per effettuare acquisti online oppure mostrato presso gli esercizi convenzionati, esclusivamente per spese legate alla formazione e all’aggiornamento professionale del docente. Di seguito, vediamo di quali si tratta.
Una volta attivata la Carta del Docente, sarà possibile accedere alla piattaforma per generare i buoni da utilizzare per una vasta gamma di acquisti legati alla formazione e all’aggiornamento professionale.
Tra le spese ammesse rientrano:
Tipologia di Spesa | Dettagli |
---|---|
Materiale librario e riviste | Libri, testi scolastici e professionali, anche in formato digitale, nonché riviste e pubblicazioni utili all’aggiornamento del docente. |
Editoria audiovisiva | Prodotti editoriali in formato audio e video, funzionali alla formazione e alla didattica. |
Tecnologia | Hardware e software destinati all’attività didattica e professionale. |
Corsi di formazione | Iscrizione a corsi di aggiornamento o di qualificazione svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. |
Percorsi universitari | Frequenza di corsi di laurea (triennale, magistrale, a ciclo unico), corsi post-lauream o master, purché inerenti al profilo professionale. |
Strumenti musicali | Acquisto di strumenti musicali, se collegati alla propria attività didattica. |
Eventi culturali | Biglietti per spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, ingressi a musei, mostre, eventi culturali e spettacoli dal vivo. |
Attività coerenti con il PTOF | Partecipazione a iniziative coerenti con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa delle scuole e con il Piano Nazionale di Formazione. |
I buoni generati dalla Carta del Docente possono essere utilizzati sia presso negozi fisici che online. In entrambi i casi, deve trattarsi di esercizi che hanno aderito all’iniziativa.
Per effettuare un acquisto, i docenti devono semplicemente presentare il voucher generato tramite la piattaforma, utilizzando il relativo codice identificativo o il QR code associato. Il codice rappresenta a tutti gli effetti il buono digitale emesso con la Carta del Docente e può essere mostrato direttamente nei negozi aderenti o utilizzato online.
Generalmente, il credito disponibile attraverso il bonus docenti deve essere speso entro il 31 agosto dell’anno di riferimento.
Tuttavia, per i docenti con contratto a tempo determinato attivi nell’anno scolastico 2024/2025, è stata concessa un’estensione: avranno tempo fino al 31 agosto 2026 per utilizzare l’importo assegnato.