Untamed arriva su Netflix: perché vale la pena vedere la nuova miniserie evento

Appuntamento da non perdere per gli amanti delle serie noir cariche di mistero, dove niente è come sembra: giovedì arriva su Netflix Untamed, la nuova miniserie che promette di diventare un cult nel giro di poche ore.

Con una trama oscura e avvincente, un cast stellare e una narrazione che tiene col fiato sospeso, Untamed lascerà sicuramente il segno.

Cosa la rende così speciale? Scopri perché Untamed potrebbe essere il tuo prossimo binge da weekend.

Perché non devi perderti Untamed, in arrivo su Netflix

Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale:

Untamed è l thriller con Eric Bana, dallo sceneggiatore di American Primeval, è la fuga estiva di cui non sapevi di aver bisogno

Dimenticate le commedie romantiche e i film d'azione spensierati. C'è stato un tempo in cui l'estate era sinonimo di leggerezza, ma oggi il mondo è un posto più cupo e misterioso, e anche il nostro modo di cercare evasione è cambiato.

È proprio qui che si inserisce Untamed, il nuovo, attesissimo thriller di Netflix che trasforma il paradiso in un inferno, e che promette di essere la vostra prossima ossessione estiva.

Protagonista assoluto è Eric Bana nel ruolo di Kyle Turner, un agente speciale che lavora per il National Park Service.

Il suo ufficio? Il maestoso e selvaggio Parco Nazionale di Yosemite. Ma non quello delle cartoline. Come spiegano gli stessi creatori della serie, l'intento era mostrare il pericolo che si nasconde dietro la bellezza mozzafiato, spogliare i personaggi di ogni strumento tecnologico e metterli di fronte alla loro vera natura.

La trama è semplice ma potente

La premessa è tanto semplice quanto potente. Quando il corpo di una giovane donna viene ritrovato ai piedi di un dirupo, la prima ipotesi è quella di un tragico incidente, forse una turista spintasi troppo oltre per lo scatto perfetto da postare sui social.

Ma l'istinto di Turner gli dice che c'è qualcosa di più. "Da qualunque cosa stesse scappando, lo ha fatto per un bel po'", mormora cupamente al suo collega, e in un istante, la bellezza di Yosemite si trasforma nella scena di un brutale omicidio. Il paradiso illuminato dal sole inizia a pulsare di una minaccia invisibile. Da chi o da cosa stava scappando questa turista?

Location da sogno che nascondono terribili segreti, perché ci piacciono così tanto?

Se questa atmosfera vi suona familiare, è perché si inserisce in un filone che ha già dimostrato di funzionare alla grande.

Serie come The White Lotus o Nine Perfect Strangers ci hanno insegnato ad amare le location da sogno che nascondono orribili segreti. Perché ci piace così tanto? Perché è pura catarsi. In un mondo che ci riempie di rabbia inespressa – per la politica, il lavoro, le relazioni – questi thriller ci offrono uno sfogo sicuro.

Non possiamo urlare contro il nostro capo, ma possiamo guardare Eric Bana districarsi in un mistero intriso di sangue e sentirci, stranamente, sollevati.

Ma Untamed fa un passo in più: ci costringe a fare i conti con la nostra paura ancestrale verso la natura. In un'epoca di crisi climatica, la serie ci ricorda che la maggior parte del nostro pianeta è selvaggia, indomita e fondamentalmente inospitale.

Una sana dose di terrore è forse proprio ciò di cui abbiamo bisogno per rispettare maggiormente la nostra Terra.

Come se non bastasse, il cast è semplicemente perfetto.

Al fianco di un Bana in forma smagliante, ormai volto iconico dei thriller psicologici (Dirty John, The Dry), troviamo talenti del calibro di Sam Neill e Rosemarie DeWitt. Il suo Kyle Turner è l'eroe imperfetto per eccellenza: affascinante, tormentato e con un oscuro segreto che pulsa sotto la superficie, proprio come il parco che cerca di proteggere.

Aggiungete la giovane e brillante Lily Santiago nel ruolo di una nuova ranger, e avrete un dramma che, sotto la tensione, rimane profondamente umano.

Se cercate una fuga estiva che vi porti una pura scarica di adrenalina, Untamed è la serie da mettere subito in lista.