14 Jul, 2025 - 18:32

L'incredibile scusa del ministro Abodi per non essere stato a Wimbledon: ora Sinner incontrerà Mattarella?

L'incredibile scusa del ministro Abodi per non essere stato a Wimbledon: ora Sinner incontrerà Mattarella?

Una volta, da parte dei politici, c'era la corsa alla passerella, la corsa a mettere il cappello mediatico su una vittoria sportiva. Questa volta, la volta in cui per una prima storica un italiano ha vinto il torneo di tennis più prestigioso del mondo, a Wimbledon, hanno dato tutti buca a Jannik Sinner.

Giorgia Meloni era indaffarata tra mille emergenze dovute ai dazi di Trump. Sergio Mattarella si è mosso solo per il trentennale del genocidio di Srebrenica. Ma almeno il ministro dello sport Andrea Abodi poteva prendere un aereo alla volta di Londra, no? 

Oggi però, intervistato su Gr Parlamento per la trasmissione "La politica del pallone", ha detto che non ha potuto per impegni familiari. E vabbè: sarà per la prossima.

La scusa di Abodi per non essere stato alla finale di Sinner

E comunque: se pure erano veri gli impegni familiari di Abodi, di sicuro non si trattava di nulla di preoccupante visto che sono durati giusto un giorno. Oggi, lunedì 14 luglio, il giorno dopo la finale di Wimbledon, il ministro dello sport è già tornato pienamente operativo dando anche un'intervista al Gr Parlamento. 

Inevitabilmente, però, date anche le polemiche sui social, si è tornati a parlare dell'assenza di ieri delle istituzioni italiane:

virgolette
Io credo che la cosa più importante sia poter gioire comunque, da presente o da diversamente presente, per un'impresa che unisce tutti

ha cercato prima di abbozzare Abodi.

Certo, però: dall'altra parte della rete di Wimbledon, a sostegno di Carlos Alcaraz, c'era il Re di Spagna Felipe II, gli si è fatto notare. E lui ha messo a segno questo colpo:

virgolette
Può capitare, ed è capitato in questa circostanza: ce ne dispiace perché sarebbe stato molto più bello essere lì presenti. Ma a volte anche noi abbiamo circostanze della vita che ci impediscono di farlo e questo non penso che debba meritare un giudizio che, tutto sommato, distoglie dalla grande gioia che dovrebbe accomunarci. La cosa più importante è celebrare la vittoria di Jannik

Basteranno queste parole per archiviare il caso?

Sinner con il Presidente della Repubblica

Sta di fatto che quello tra Jannik Sinner e le istituzioni italiane non sembra essere un rapporto facile.

A febbraio scorso, all'indomani della vittoria agli Australian Open, già fece rumore il rifiuto di essere ricevuto da Sergio Mattarella al Quirinale. Tempo dopo, si seppe che quella fu una scelta dettata dall'opportunità di gestire al meglio la squalifica di tre mesi che sarebbe sopraggiunta in quei giorni per il caso Clostebol. 

Ma tant'è: ora Sinner è pronto a salire sul Colle più alto di Roma per il suo personale trionfo?

Sempre il ministro Abodi, intervistato da Gr Parlamento, non ha saputo dare risposte molto precise. Il titolare dello sport l'ha messa così.

virgolette
Il tema è semplicemente di trovare un punto d'incontro tra l'agenda delle istituzioni e soprattutto l'agenda sportiva di Jannik, che per noi ha la priorità. Quando lui sarà pronto, quando lui potrà, quando lui vorrà, sicuramente saremo tutti qui pronti ad accoglierlo

Beh, magari davvero non ci saranno impegni familiari che terranno.

Jannik dal Papa e da Giorgia Meloni (a giocare a burraco)

In ogni caso, l'agenda di Jannik Sinner, quando si tratta di incontrare delle istituzioni, sembra quanto meno singolare. A maggio scorso, durante gli Internazionali d'Italia, ebbe modo di incontrare in udienza privata assieme alla sua famiglia Papa Leone, grande appassionato di tennis.

Gli chiese anche di giocare nelle stanze vaticane (magari non propriamente quelle dipinte da Raffaello). Ma il Santo Padre gli rispose che non era il caso.

Sempre in quei giorni, però, si seppe di un'altra partita. Non a tennis, però. Bensì a burraco: il campione sfidò niente di meno che la premier Giorgia Meloni.

Ora, invece, cosa deciderà di fare? Se Sinner sceglierà di salire al Quirinale, non sarà nemmeno la prima volta: lo fece il primo febbraio 2024 da componente della squadra italiana vincitrice della Coppa Davis. Erano passati 47 anni dall'ultima Insalatiera tricolore. Chissà se in quell'occasione promise al Capo dello Stato che si sarebbero rivisti molto prima.

 

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