16 Jul, 2025 - 08:26

Chi è Olga Sokhnenko? Origini, lavoro e figli della moglie di Adolfo Urso

Chi è Olga Sokhnenko? Origini, lavoro e figli della moglie di Adolfo Urso

La figura di Olga Sokhnenko è salita recentemente all’attenzione dei media italiani, ma fino a poco tempo fa la sua vita si svolgeva lontano dai riflettori. Moglie del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il suo nome è diventato noto al grande pubblico in seguito a un episodio all’aeroporto di Fiumicino dove, a detta dell'attore Luca Zingaretti, avrebbe utilizzato la scorta per saltare la fila.

Olga Sokhnenko: età e origini

Olga Sokhnenko è una cittadina ucraina, nata a Lugansk. Questa città si trova nell’Ucraina orientale, oggi tristemente nota per essere uno degli epicentri del conflitto che coinvolge il paese.

La sua storia personale è legata all’Ucraina, anche se da alcuni anni vive stabilmente in Italia, dove ha costruito la sua vita familiare al fianco di un protagonista della politica nazionale.

Non sono note informazioni dettagliate sull’anno di nascita né sulla sua età precisa, ma dalla cronaca recente si sa che dal matrimonio con Adolfo Urso ha un figlio ancora molto giovane, il che fa supporre che anche Olga sia in una fascia d’età compresa tra i trentacinque e i quarantacinque anni.

Tuttavia, queste sono solo stime basate sulle poche informazioni disponibili pubblicamente, poiché la riservatezza ha sempre caratterizzato la sua presenza sulla scena pubblica fino all’episodio mediatico che l'ha coinvolta.

L’essere originaria di Lugansk ha portato con sé un legame profondo con le proprie radici ucraine, che Olga ha mantenuto anche dopo il trasferimento in Italia.

La sua esperienza personale si intreccia quindi con quella della diaspora ucraina, fatta di donne e uomini che hanno costruito un ponte tra l'Est Europa e il nostro Paese.

Olga Sokhnenko: marito e figli

Olga Sokhnenko è sposata con Adolfo Urso, noto politico italiano attualmente ministro delle Imprese e del Made in Italy nel governo guidato da Giorgia Meloni.

Urso è nato a Padova nel 1957 ed è uno dei volti storici della destra italiana, con una lunga carriera politica alle spalle. Oltre a essere ministro, è stato giornalista e ha ricoperto numerosi ruoli istituzionali nel corso degli anni.

Dal loro matrimonio è nato un figlio che, secondo le notizie più recenti, ha sette anni. La famiglia Sokhnenko-Urso è quindi composta, oltre che dalla coppia stessa, anche da questo bambino, spesso presente con la madre nelle rare uscite pubbliche.

Da parte sua, Adolfo Urso ha altri due figli avuti da un precedente matrimonio e risulta separato dalla precedente consorte. Olga, quindi, si trova a essere madre di un bambino piccolo e parte di una famiglia allargata che unisce diverse radici culturali e percorsi di vita.

Recentemente, la famiglia è finita al centro della cronaca a causa di un episodio presso l’aeroporto di Fiumicino, dove Olga, insieme al figlio, avrebbe usufruito della scorta ministeriale per superare la fila al check-in, suscitando un dibattito pubblico acceso e diverse prese di posizione, anche da parte del marito che ha dichiarato di non essersi reso conto dell’accaduto perché impegnato in una telefonata di lavoro.

Che lavoro fa Olga Sokhnenko?

Sulla vita lavorativa di Olga Sokhnenko le fonti pubbliche sono molto scarse. Non ci sono informazioni precise riguardo alla sua professione o a sue attività lavorative ufficiali in Italia o in Ucraina.

Il suo profilo social su Instagram, privato e riservato, si autodefinisce in modo leggero e familiare come “Mamma di un biondo, moglie di un biondo … biondo cenere”, lasciando trasparire molta più attenzione alla vita privata e familiare che a quella professionale.

Da quanto emerge, dunque, Olga sembra svolgere prevalentemente il ruolo di madre e di moglie, accompagnando il marito negli impegni istituzionali e occupandosi dell’educazione del figlio.

Questa scelta di vita riflette la volontà di mantenere un profilo basso e lontano dai clamori della politica e dei media, se non altro fino a quando l’attualità non l’ha catapultata sotto i riflettori.

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