16 Jul, 2025 - 09:13

Dichiarazione dei redditi: controlli formali, proroga al 15 settembre per invio documenti

Dichiarazione dei redditi: controlli formali, proroga al 15 settembre per invio documenti

Per la trasmissione della documentazione relativa al controllo formale sulle dichiarazioni dei redditi 2023, c’è tempo fino al 15 settembre. È quanto comunicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e reso noto dall’informativa n. 110, pubblicata il 14 luglio 2025.

In questo articolo, maggiori informazioni sulla proroga dei termini e perché.

Controlli formali dichiarazione dei redditi: più tempo per l’invio

Tra fine giugno e luglio, molti contribuenti hanno ricevuto dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione con la richiesta di inviare alcuni documenti entro 30 giorni.

Tuttavia, bisogna considerare che il termine è arrivato in un momento non semplicissimo, ma non tanto per i contribuenti, quanto più per professionisti e consulenti. Scadenze su scadenze, soprattutto in prossimità del mese di agosto, rendono molto difficile soffermarsi anche su altri adempimenti. Il mese di luglio è famoso non solo per l’alternarsi di afa e caldo torrido, ma anche per la gestione di diverse scadenze.

Pertanto, il presidente dei commercialisti, Elbano De Nuccio, insieme al Tesoriere Salvatore Regalbuto, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate di valutare una proroga dopo l’estate.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto chiarendo alcuni punti importanti:

  • Il termine di 30 giorni non è obbligatorio per legge, ma solo indicativo;
  • Anche se i documenti vengono inviati dopo i 30 giorni, verranno comunque accettati e presi in considerazione;
  • Dal 1° agosto al 4 settembre i termini sono sospesi: in questo periodo, non decorrono scadenze, come previsto dalla legge.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha ancora comunicato agli uffici di non inviare esiti dei controlli proprio durante questo periodo, così da non creare ulteriori pressioni.

Grazie al confronto con l’Agenzia delle Entrate - spiega presidente del CNDCEC, Elbano De Nuccio - è stato possibile ottenere un risultato concreto, che va incontro alle difficoltà dei professionisti. Questo dimostra che il Consiglio dei commercialisti è davvero vicino agli iscritti, pronto ad ascoltare i loro bisogni e a intervenire per alleggerire il carico di lavoro, soprattutto in un momento così carico di scadenze.

Cosa sono i controlli formali sulla dichiarazione dei redditi

Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate effettua dei controlli sulle dichiarazioni dei redditi.

Per capire bene il perché e la natura di questi controlli, si deve far riferimento al DPR n. 600/73, che ne prevede di due tipi:

  • Formale;
  • Documentale.

I contribuenti possono essere sottoposti a entrambi i controlli, quindi, non bisogna pensare che sono alternativi tra loro.

In particolare, a noi interessa spiegare il primo dei due controlli: quello formale. Si tratta di un controllo automatizzato e riguarda, indistintamente, tutte le dichiarazioni dei redditi presentate.

Disciplinato dall’articolo 36-bis, è un controllo che viene effettuato elettronicamente entro il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi dell’anno successivo.

In pratica, ecco cosa accade: l’Agenzia delle Entrate controlla le dichiarazioni dei redditi usando i dati che inseriti dal contribuente e quelli che già possiede grazie all’Anagrafe tributaria.

Le verifiche effettuate, hanno l’biettivo di verificare:

  • Se ci sono errori di calcolo nel reddito dichiarato;
  • Se gli importi versati con il modello F24 corrispondono a quanto dichiarato;
  • Se le compensazioni tra crediti e debiti sono state fatte nel modo giusto;
  • Se hai indicato correttamente le spese da portare in detrazione o deduzione;
  • Se hai inserito correttamente le ritenute fiscali (cioè le tasse già pagate in anticipo).

Concludiamo, facendo un avvertimento: se si riceve un avviso bonario (cioè una comunicazione dell’Agenzia che segnala un errore), non si può più usare il ravvedimento operoso. In pratica, significa che non puoi più correggere la tua dichiarazione da solo con sanzioni ridotte: si dovrà seguire le istruzioni dell’Agenzia e pagare quanto richiesto, con gli interessi e le sanzioni già calcolate.

Controlli formali: cosa sapere

Per le richieste dell’Agenzia delle Entrate, la documentazione potrà essere inviata entro il 15 settembre.

Il termine di 30 giorni indicato non è per legge e può essere superato. I termini sono sospesi dal 1° agosto al 4 settembre.

Il controllo formale verifica dati, calcoli, versamenti e detrazioni. Se si riceve un avviso bonario, non è più possibile correggere con ravvedimento operoso. Il Consiglio dei commercialisti ha ottenuto questa proroga per alleggerire il carico estivo.

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