Terremoto politico-giudiziario al Comune di Milano. Oggi, mercoledì 16 luglio 2025, la Procura di Milano ha chiesto l'arresto di sei persone tra cui quello dell'assessore alla Rigenerazione Urbana, Giancarlo Tancredi.
Architetto e dirigente comunale, Tancredi è alla guida dell'assessorato all'urbanistica milanese dal 2021. Per lui, i pm titolari dell'inchiesta hanno chiesto la custodia cautelare ai domiciliari. Le accuse per le persone coinvolte nel nuovo filone d'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica a Palazzo Marino sono a vario titolo di corruzione e falso.
Ecco chi è Giancarlo Tancredi, l'architetto prestato alla politica, finito al centro di un complesso caso giudiziario e politico.
Giancarlo Tancredi è un amministratore locale e architetto italiano, dal 2021 assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano. Ha 64 anni ed è nato nel capoluogo lombardo, dove si è laureato in Architettura al Politecnico.
Prima di essere nominato assessore dal sindaco Beppe Sala, è stato direttore di area per il suo predecessore, Pierfrancesco Maran, oggi europarlamentare del Partito Democratico.
Nella sua scheda personale sul sito del comune si descrive così:
“Da sempre si è occupato, all'interno del Comune di Milano, di progettazione e pianificazione urbana, con particolare competenza sui progetti urbanistici complessi più importanti della nostra città, tra i quali l'area "Porta Nuova", il Portello, City Life, Expo 2015 e MIND, la Darsena, gli scali ferroviari dismessi, Santa Giulia e l'area dello Stadio.”
Vicino al centrosinistra non ci sono notizie circa la sua adesione a un partito nello specifico.
Questa mattina la Procura di Milano ha notificato a Giancarlo Tancredi e agli altri indagati l'avviso, disposto dal giudice per le indagini preliminari, a rendere interrogatorio preventivo. Per l'assessore della giunta di Beppe Sala sono stati chiesti gli arresti domiciliari, una richiesta sulla quale dovrà esprimersi il gip dopo l'interrogatorio fissato per il 23 luglio.
Il filone di indagine che vede coinvolto Tancredi si inserisce nell'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione degli appalti al Comune di Milano, che lo scorso marzo portò agli arresti domiciliari Giovanni Oggioni, architetto e vice presidente della commissione Paesaggio del Comune lombardo.
La richiesta di arresti domiciliari per l'assessore di Milano Giancarlo Tancredi, ha avuto inevitabili ripercussioni anche sul piano politico. Il sindaco Beppe Sala è finito nel mirino dell'opposizione, che sia a livello locale sia nazionale sta chiedendo le sue dimissioni.
Il Movimento Cinquestelle, col capogruppo in Regione Lombardia, Nicola Di Marco, e l’eurodeputato Gaetano Pedullà, chiedono che “il sindaco Sala tragga le logiche conseguenze: il terremoto legato all’urbanistica deve essere l’ultimo capitolo della giunta Sala”.
Una richiesta di dimissioni condivisa anche da Fratelli D'Italia che ha sottolineato la necessità di un passo indietro del primo cittadino, mentre Rifondazione Comunista pretende “le immediate dimissioni dell’assessore Tancredi”.
“Preoccupazione” viene espressa da Forza Italia e Lega, col Carroccio che chiede al sindaco di fare “scelte rapide per la città”.