Il regista italiano Luca Guadagnino è pronto a sorprendere ancora una volta il pubblico internazionale, con un cast internazionale, guidato e diretto con la sua solita maestria.
Questa volta si tratta di un thriller psicologico dal respiro cupo e intimista: After The Hunt (Dopo la caccia).
A guidare il cast troviamo una magnetica e inedita Julia Roberts, che torna in un ruolo drammatico e denso di tensione emotiva.
Il film, prodotto da Amazon MGM Studios, ruota attorno a una docente universitaria coinvolta in un controverso caso che riapre vecchi traumi e segreti sepolti.
Guadagnino, noto per la sua capacità di mescolare eleganza visiva e profondità psicologica (Call Me by Your Name, Suspiria, Bones and All), ci regalerà un’opera intensa, dove il senso di colpa e la pressione morale diventano veri protagonisti.
After The Hunt è attualmente in fase di post-produzione ed è già uno dei titoli più attesi del prossimo anno.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale:
Un'aula universitaria, un'accusa esplosiva e un segreto che minaccia di distruggere tutto. Luca Guadagnino, dopo il successo di "Challengers", torna a raccontarci le complesse dinamiche umane con "After the Hunt", un thriller psicologico che si preannuncia come uno degli eventi cinematografici più contorti e provocatori dell'anno.
Al centro della tempesta c'è un'inedita Julia Roberts, in una veste nuova, intrappolata in un gioco perverso dove la verità è una preda sfuggente e ogni certezza è destinata a crollare.
Il film, che evoca le atmosfere di classici come "Diario di uno scandalo", ci trascina nel microcosmo accademico.
La Roberts interpreta una stimata professoressa che si trova di fronte a un dilemma impossibile. La sua studentessa più brillante (una magnetica Ayo Edebiri) accusa un altro amato professore (un intenso Andrew Garfield) di aggressione.
Lui, a sua volta, si difende, sostenendo che le accuse siano solo una vendetta per essere stata scoperta a copiare. A chi credere?
Il trailer suggerisce che la trama sia molto più di un semplice "lui ha detto, lei ha detto". Ma ci rivela un'ossessione quasi queer della studentessa per la sua professoressa e getta benzina sul fuoco di un dibattito attualissimo sul privilegio, il consenso e il divario generazionale.
La battuta centrale del film, "Non tutto dovrebbe farti sentire a tuo agio", è una dichiarazione d'intenti. E come se non bastasse, un oscuro segreto nel passato del personaggio di Julia Roberts minaccia di riemergere, e questo non fa che complicare le cose e la sua posizione.
La visione del regista è chiara. Guadagnino ha definito "After the Hunt" un film "molto attuale", capace di riflettere le divisioni e le posizioni estreme della nostra società.
Ha sottolineato che, a differenza di molti suoi lavori, questo non è un film sull'amore o sulla sessualità, ma un commento provocatorio e articolato sulla cultura contemporanea.
E ha lanciato una bomba, affermando che questa potrebbe essere la "migliore interpretazione" della carriera di Julia Roberts.
Un'opinione condivisa anche dal cast. Andrew Garfield, che da tempo sognava di lavorare con il regista, ha definito Guadagnino un "artista radicale", capace di esplorare la complessità dell'animo umano come pochi altri.
A completare un cast stellare ci sono altri due pupilli del regista, Michael Stuhlbarg e Chloë Sevigny, mentre le musiche sono affidate al duo premio Oscar Trent Reznor e Atticus Ross, che hanno già collaborato con lui in "Challengers" e "Queer".
Prodotto da un team che include Brian Grazer e lo stesso Guadagnino, "After the Hunt" si prepara a sbarcare nei cinema a ottobre, distribuito da Amazon MGM Studios.