Simonetta Solder è l’attrice e compagna di lunga data dell’attore Giorgio Marchesi.
Originaria dell’Austria ma cresciuta a Pordenone, ha costruito anche lei un percorso solido nella recitazione, dopo essersi diplomata al Max Reinhardt Seminar di Vienna ed essersi perfezionata a New York e Chicago.
Nota al grande pubblico per il ruolo di Nora in Braccialetti rossi, è famosa anche per la sua carriera cinematografica e teatrale. È mamma di due figli innamorata della famiglia, con un legame solido con Marchesi, iniziato grazie al teatro nel 2004.
Nel mondo dello spettacolo, dove l'esposizione mediatica è spesso la regola, ci sono figure che scelgono un percorso diverso, costruito sulla solidità del talento più che sulla volatilità della fama. Simonetta Solder appartiene a questa categoria di artisti.
Attrice internazionale, madre e compagna, ha saputo costruire una carriera ricca e variegata mantenendo sempre un'elegante e ferma discrezione sulla sua sfera personale, un equilibrio raro che la rende una figura tanto affascinante quanto apprezzata e misteriosa.
La sua carriera è stata costruito su studio rigoroso, scelte ponderate e una passione autentica per la recitazione, vissuta lontano dai clamori del gossip.
Le radici di Simonetta Solder affondano in un doppio orizzonte: l'Austria, dove è nata, e Pordenone, dove è cresciuta respirando l'atmosfera cosmopolita della famiglia di albergatori.
Questa duplice anima ha nutrito fin da subito un respiro internazionale che diventerà la sua firma artistica. Una volta conseguito il diploma, il richiamo del palcoscenico si è fatto irresistibile, spingendola a intraprendere un vero e proprio pellegrinaggio formativo.
Prima tappa Vienna, nel tempio della recitazione europea, il Max Reinhardt Seminar; poi il grande salto oltreoceano, per assorbire le tecniche e le atmosfere dei teatri d'avanguardia di New York e Chicago. È da questo crogiolo di esperienze che si forgia la sua tempra di attrice, capace di muoversi con agilità tra registri diversi.
Il suo debutto al cinema risale al 2005, ma sarà il piccolo schermo a consacrarla nell'immaginario collettivo. Molti la associano immediatamente all'intensità del suo personaggio in "Braccialetti rossi", ma sarebbe un errore ridurre la sua carriera a un unico successo.
Il suo percorso è più complesso, e lì trovano spazio fiction popolari come "Non smettere di sognare" e "Come un delfino", incursioni coraggiose nel cinema d’autore come quella in "Un bacio" di Ivan Cotroneo e, soprattutto, un legame mai reciso con il suo primo e grande amore: il palcoscenico teatrale.
Il suo legame con l'attore Giorgio Marchesi, uno dei più solidi e longevi del panorama italiano, è nato proprio dove la finzione diventa arte: sul palcoscenico.
Galeotto fu, nel 2004, lo spettacolo "Le relazioni pericolose", un titolo che suona ironico per una coppia che ha fatto della stabilità la propria caratteristica distintiva.
Da quel momento, i due non si sono più lasciati, proteggendo la loro storia da gossip e paparazzi. La loro unione è stata coronata dalla nascita di due figli, Giacomo e Pietro Leone.
Simonetta e Giorgio rappresentano l'eccezione in un mondo che tende a spettacolarizzare ogni cosa: una coppia che condivide non solo la vita, ma anche la passione per lo stesso mestiere, ma che riesce, con straordinaria maestria, a mantenere un confine invalicabile tra il personaggio pubblico e la persona privata, dimostrando che l'amore, a volte, non ha bisogno di essere raccontato per essere vero. Anzi, a volte, la spettacolarizzazione di una relazione significa solo che la relazione ha qualcosa che non va.
Stasera puoi goderti Giorgio Marchesi in Vanina, su Canale5, dove interpreta il magistrato anti-mafia Paolo Malfitano.