18 Jul, 2025 - 19:34

Come finisce "Red Snake"? Significato del finale del film

Come finisce "Red Snake"? Significato del finale del film

Red Snake, diretto da Caroline Fourest e uscito nel 2019, è un intenso war movie ispirato a fatti reali, che racconta il dramma e la resistenza delle donne yazide e curde durante il conflitto con l’ISIS nel Kurdistan iracheno.

Il film, oltre a narrare eventi storici, si concentra sul percorso personale di emancipazione e vendetta delle sue protagoniste, offrendo uno spaccato potente della lotta femminile in uno scenario di guerra.

Trama di Red snake

La vicenda si apre in un pacifico villaggio yazida, devastato dall’attacco improvviso dell’ISIS: gli uomini vengono uccisi, donne e bambini rapiti e ridotti in schiavitù. In questo scenario emerge la figura di Zara (interpretata da Dilan Gwyn), giovane donna yazida sopravvissuta alla distruzione della sua comunità.

Scossa dal dolore e animata dalla sete di giustizia, Zara decide di lasciare alle spalle il passato e unirsi alla brigata Sœurs d’armes (Sorelle d’armi), un gruppo internazionale di guerrigliere formato da donne provenienti da paesi diversi, unite dall’obiettivo di combattere contro i jihadisti e liberare altri prigionieri.

All’interno della brigata, le donne affrontano un addestramento intenso, imparano le strategie di guerriglia e crescono come combattenti. Ogni soldatessa porta con sé una storia personale di dolore e perdita, ma nel gruppo trovano forza, sorellanza e determinazione.

Come finisce Red snake?

Verso la parte conclusiva del film, la brigata delle Sorelle d’armi è coinvolta in una missione rischiosa: liberare un gruppo di ostaggi nelle mani dell’ISIS e impedire una nuova strage. Durante questa operazione, Zara si trova ad affrontare le sue paure più profonde e il ricordo della famiglia perduta.

L’azione è frenetica e cruda: combattimenti all’ultimo sangue, agguati notturni, esplosioni e assalti ai covi dei miliziani. Non tutte le protagoniste sopravvivono agli scontri, ma la solidarietà e il sacrificio delle donne permettono a Zara di arrivare fino in fondo.

In un confronto decisivo con il nemico, Zara si trova faccia a faccia con uno dei carnefici responsabili dell’attacco al suo villaggio: la sua vendetta, però, non è cieca rabbia, ma un atto consapevole di giustizia e liberazione, che chiude il cerchio della sua crescita personale.

Alla fine, la brigata riesce a liberare gli ostaggi e a infliggere un duro colpo ai combattenti dell’ISIS. Le superstiti, esauste ma fiere, osservano l’alba su un paesaggio segnato dalla guerra ma anche dalla rinascita umana.

Per Zara e le altre Sorelle d’armi, la vittoria non significa la fine del conflitto, ma la riconquista della propria voce e della dignità, dopo anni di soprusi e silenzio.

Significato del finale

Il finale di Red Snake è profondamente simbolico:

  • Da vittime a combattenti: Il percorso di Zara e delle altre donne rappresenta il passaggio dallo stato di vittime passive a quello di soggetti attivi della propria storia. Dal dolore nasce la forza di reagire e di lottare non solo per sé, ma anche per chi non può più farlo.
  • Sorellanza e solidarietà: Il collettivo della brigata dimostra che la solidarietà femminile può diventare uno strumento potentissimo di resistenza e cambiamento. La “sorellanza” è la vera arma con cui affrontare l’orrore della guerra.
  • Giustizia, non vendetta: La scelta finale di Zara di combattere per la giustizia e non solo per vendetta segna la sua maturazione e consapevolezza: la violenza subita non distrugge la sua umanità, ma la trasforma in determinazione costruttiva.
  • Memoria e dignità: Il film si chiude con la consapevolezza che la lotta delle donne yazide e curde è anche una battaglia per la memoria e la dignità di un popolo, affinché i crimini dell’ISIS non vengano dimenticati.
LEGGI ANCHE