Qualcuno ha detto che quella scoppiata nei giorni scorsi a Milano è una nuova Tangentopoli. Ora: probabilmente, ha ragione Antonio Di Pietro che, stamattina, sul Foglio, dichiarava che "non c'azzecca niente" quest'inchiesta con quella che lo vide protagonista nel 1992 e che rivoltò come un calzino l'Italia.
Ma tant'è: una costante si evince. È quella di Stefania Craxi, la figlia di Bettino, il leader del Partito Socialista che all'epoca fu uno degli uomini politici a pagare il prezzo più caro per il "tintinnar di manette" che arrivava nelle segreterie dei partiti dal Palazzo di Giustizia.
Oggi come all'epoca, infatti, Stefania Craxi è molto critica nei confronti della magistratura milanese.
Bettino Craxi morì tecnicamente da latitante, ad Hammamet, tra le braccia della figlia Stefania. Ma quest'ultima, come il fratello Bobo, da lui ha ereditato la passione per la politica.
Oggi è una senatrice di Forza Italia. E, intervistata dal Quotidiano Nazionale, sulla nuova inchiesta che coinvolge Milano, a proposito delle somiglianze con Mani Pulite, l'ha messa così:
Le perplessità sul lavoro delle toghe, quindi, non mancano nemmeno questa volta. E, paradossalmente, trent'anni dopo, sembrano mettere sulla stessa posizione Craxi e Di Pietro. L'ex pm simbolo di quella stagione, infatti, ha detto:
Chissà Stefania Craxi se avrà letto queste parole del pm che inchiodò suo padre. E chissà cosa ne pensa. Intanto, anche con un post su Facebook, ha dimostrato di avere la stessa preoccupazione dell'ex pm
Stefania Craxi, rispetto al fratello minore Bobo, ha sempre mostrato un carattere molto più fumantino. Per certi versi, molto più somigliante a quello del padre.
Nata a Milano nel 1960, fin da giovanissima si è interessata di politica ed è stata vicina alle posizioni del padre. Tuttavia, il suo primo impiego fu lontano dal mondo del genitore. Diplomatasi al liceo linguistico, Stefania, infatti, divenne una produttrice televisiva. E le prime esperienze le fece a Canale 5 quando la discesa in campo di Berlusconi era ancora lontana.
Lei stessa, poi, decise di fare il gran salto in politica solamente nel 2006, sei anni dopo la morte del padre. In quell'anno, lasciò la carriera televisiva, creò la Fondazione Craxi e venne eletta per la prima volta in Parlamento con Forza Italia.
L'apice della sua carriera politica l'ha toccato nel 2008, quando fu nominata sottosegretaria agli Affari Esteri con il quarto governo Berlusconi. Ebbe questo ruolo fino alla caduta di quell'esecutivo, nel 2011.
Attualmente, invece, Stefania Craxi è una senatrice di Forza Italia. E, in queste vesti, ricopre l'incarico di presidente della commissione Affari Esteri e Difesa di Palazzo Madama.
Stefania Craxi si è sposata due volte e ha tre figli. Il suo primo marito è Renato Neri, da cui ha avuto nel 1987 il figlio maschio, Federico. Il secondo marito, invece, si chiama Marco Bassetti, è uno stilista e designer milanese. E da lui Stefania ha avuto le due figlie: Benedetta e Anita, un nome quest'ultimo che omaggia sicuramente nonno Bettino, un grande appassionato dell'epopea garibaldina.