Beatrice di York è tra le figure più vivaci e moderne all’interno della famiglia reale britannica. Nota per il suo profilo discreto ma per la grande attenzione che suscita ogni sua apparizione pubblica, la primogenita del duca di York incarna l’unione tra la tradizione di Casa Windsor e l’adattabilità richiesta ai reali del XXI secolo.
Dalla nascita fino ai recenti traguardi personali e professionali, la sua storia riflette un percorso di crescita personale vissuto sotto i riflettori ma caratterizzato da una solida privacy familiare.
Beatrice Elizabeth Mary nasce l’8 agosto 1988 a Londra, precisamente presso il Portland Hospital, e porta il nome della figlia più giovane della regina Vittoria.
È la primogenita del principe Andrea, duca di York, e di Sarah Ferguson. Cresce accanto alla sorella minore Eugenia, in una famiglia la cui vita pubblica è spesso stata oggetto di grande interesse mediatico nel Regno Unito.
La sua posizione di nipote della regina Elisabetta II le conferisce fin da bambina un ruolo formale nella famiglia reale: il titolo esatto che le spetta è “Sua Altezza Reale, la principessa Beatrice Elizabeth Mary del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Mrs Mapelli-Mozzi”.
Beatrice ha affrontato sin dall’infanzia sfide personali e scolastiche: ha frequentato la Upton House School a Windsor e poi la Coworth Park School nel Surrey, per approdare infine alla St. George’s School di Ascot.
Nel corso della crescita ha dichiarato pubblicamente di aver affrontato la dislessia, il che le ha conferito una particolare sensibilità verso i temi dell’inclusività e dell’educazione. I suoi genitori si sono separati quando era ancora bambina, preservando però sempre grande rispetto e collaborazione nell’educazione delle figlie.
Il marito di Beatrice di York è Edoardo Mapelli Mozzi, imprenditore immobiliare di origini italiane.
La loro relazione, iniziata alcuni anni prima del matrimonio, culmina con le nozze celebrate il 17 luglio 2020 in una cerimonia privata a Windsor, alla presenza di pochi intimi a causa delle restrizioni pandemiche e dei delicati scandali che hanno coinvolto il padre della principessa negli stessi anni.
Edoardo è particolarmente vicino alla famiglia reale e, grazie alle sue origini, porta con sé anche un titolo nobiliare italiano.
La coppia ha due figlie:
Edoardo Mapelli Mozzi aveva già un figlio da una precedente relazione, Christopher Woolf, detto “Wolfie”, che è parte integrante della nuova famiglia allargata e viene spesso citato in occasione di ricorrenze familiari.
Beatrice di York cresce in un ambiente protetto ma mai del tutto sottratto alla curiosità della stampa. Il suo debutto pubblico avviene sin dalla prima infanzia e, pur senza ruoli formali nell’agenda reale, partecipa attivamente ad eventi istituzionali sin dalle nozze di William e Kate, durante le quali il suo stile personale diventa oggetto di discussione internazionale.
Negli anni emerge come una delle royal più attente alla moda, tanto da essere eletta “royal meglio vestita del 2024” dalla rivista Tatler.
Dopo il diploma alla St. George’s School di Ascot nel 2007, si laurea in Storia e Storia delle Idee presso la Goldsmiths, University of London. Dai primi impieghi come assistente alle vendite nei grandi magazzini Selfridges a una posizione manageriale nella società informatica Afiniti, Beatrice si distingue per la volontà di una carriera fuori dagli schemi della royal family tradizionale.
Negli anni partecipa a numerose iniziative benefiche, sostenendo cause legate all’educazione, all’infanzia e alle disabilità di apprendimento.
La sua vita recente è scandita da un equilibrio fra impegni pubblici, attività filantropiche, passioni personali e la crescita delle due figlie, acquisendo così una popolarità crescente non solo tra i fan della monarchia ma anche presso il pubblico internazionale, che vi riconosce un modello di giovane donna reale capace di innovare senza tradire le proprie radici.
Beatrice di York non è affetta da una malattia tradizionalmente intesa come patologia fisica, ma convive dall'infanzia con la dislessia, un disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda la difficoltà nella lettura.
Beatrice ha scoperto di essere dislessica all'età di 7 anni. Ha raccontato pubblicamente le difficoltà incontrate a scuola, avvertendo una forte sensazione di essere diversa rispetto ai compagni in quanto la lettura e la scrittura risultavano più complesse per lei.