20 Jul, 2025 - 09:49

Tommaso Marini è gay? La risposta dello schermidore sullo smalto e gli stereotipi sessisti

Tommaso Marini è gay? La risposta dello schermidore sullo smalto e gli stereotipi sessisti

Negli ultimi anni, il nome di Tommaso Marini non è legato solo ai successi nella scherma internazionale, ma anche a uno stile personale unico che ha sollevato molte domande sul suo orientamento e sulle sue scelte estetiche.

Schermidore pluripremiato, nato nel 2000 ad Ancona, Marini si è affermato non solo per le vittorie, ma anche per la sua capacità di rompere schemi e stereotipi, diventando un simbolo di libertà di espressione tra i giovani sportivi italiani. 

Tommaso Marini è gay?

Le domande sull’orientamento di Tommaso Marini sono nate quando, partecipando a programmi televisivi come "Ballando con le stelle", ha mostrato un look curato e un atteggiamento poco convenzionale rispetto agli stereotipi di mascolinità: smalto colorato sulle unghie, capelli lunghi, orecchini e scelte di moda spesso definite dagli osservatori come "fluide" o "androgine".

Alcuni, anche tra i giurati dei talent show, hanno suggerito che mancasse di virilità, alimentando voci e curiosità riguardo alla sua “fluidità” e al suo eventuale coming out.

La risposta di Tommaso Marini sulle etichette

A queste osservazioni, Marini ha sempre risposto con schiettezza e tranquillità:

“Odio dare etichette e non ne darò mai una. So solo che amo fare quello che mi piace e che non sento il bisogno di definirmi. Se per questi motivi io sono ritenuto diverso, è sintomo di una società retrograda”.

Insomma, per il campione azzurro la domanda più importante non è se sia gay, bisessuale o etero, quanto piuttosto l’inutilità di apporre definizioni rigide all’identità di una persona. Marini si è detto assolutamente a suo agio con il fatto che altri si pongano la domanda sulla sua “fluidità”, ribadendo però che la questione dice più sulla società che su di lui.

Perché Tommaso Marini mette lo smalto sulle unghie?

Molti hanno associato lo smalto sulle unghie a una dichiarazione di “diversità”. Marini, invece, ha sempre sottolineato che questa scelta nasce da motivi pratici:

“Non ho iniziato a mettere lo smalto per motivi di bellezza, ma piuttosto per necessità: praticando scherma, le unghie subivano danni, quindi sentivo l’esigenza di proteggerle. All’inizio ho smaltato solo due unghie, poi mi sono ritrovato a farlo su tutte”.

Col tempo, tuttavia, la routine è diventata anche una particolare espressione di sé, una scelta estetica che Marini ha abbracciato con spontaneità, ribadendo come anche moltissimi altri atleti a livello internazionale indossino lo smalto senza che ciò sollevi domande sulla loro identità.

Gli stereotipi sulla mascolinità

Marini è stato più volte accusato, soprattutto sui social, di “non essere macho”. La sua risposta, anche in interviste pubbliche, è sempre stata decisa:

“Chissenefrega del sentirsi ‘macho’ o meno. Il maschio non lo vedi da come si atteggia, semmai lo noti da come tratta una donna. È un discorso molto più articolato”.

Ha quindi evidenziato come la vera mascolinità non sia una questione di apparenze o cliché, ma di valori e comportamenti concreti. Marini si è fatto promotore di una nuova idea di libertà e di rispetto, invitando i giovani a vivere senza il peso dei giudizi altrui.

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