Emilio Fede, storico volto del giornalismo italiano e per anni direttore del TG4, ha compiuto 94 anni ed è oggi ospite in una residenza sanitaria assistenziale a Milano.
Figura emblematica della televisione italiana dagli anni Ottanta in poi, Fede è stato protagonista di numerose stagioni dell’informazione tra RAI, Mediaset e altre emittenti, lasciando il suo incarico di direttore nel 2012 dopo oltre un decennio di onorata carriera.
Negli ultimi mesi, Emilio Fede è stato spesso menzionato per via del suo ricovero in una RSA a Milano. L’ex direttore del TG4 ha dichiarato di trovarsi bene nella struttura, soprattutto dal punto di vista umano: "In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto: il vero potere è avere l’affetto degli altri”.
Nel corso del tempo, sono circolate molte fake news sul suo stato di salute e persino sulla sua scomparsa, ma Fede ha risposto con ironia e lucidità alle voci allarmistiche, spiegando di aver fatto l’abitudine a queste bufale, ma di non aver paura della morte, quanto piuttosto della vecchiaia. L’ex direttore ha superato alcuni problemi fisici ma, a detta degli amici e dei familiari che lo visitano con regolarità, oggi sta meglio: viene descritto come “molto più in forma di quanto appaia in certi video” e ha anche ripreso a camminare da solo.
Il suo quotidiano ruota attorno a una routine fatta di televisione e ricordi. Fede passa le giornate informandosi, guardando i telegiornali, ma ammette: “La tv di oggi non mi piace, è diversa da quella che facevo io. Il giornalismo è cambiato rispetto a quando ho iniziato”.
Dal punto di vista affettivo, il dolore più grande è la perdita della moglie Diana De Feo, venuta a mancare nel 2021. “Mi manca da impazzire. Il mio sogno? Arrivare al più presto accanto a mia moglie,” ammette commosso nell’intervista più recente. Le sue parole tradiscono malinconia ma anche una profonda lucidità e consapevolezza.
Fra i ricordi che riempiono la sua memoria c’è anche l’amicizia con Silvio Berlusconi, figura centrale non solo nella sua carriera, ma anche nella sua vita personale: “Era come un fratello per me, mi manca molto anche lui. In questi anni ho subito due perdite enormi”.
Emilio Fede affronta la vecchiaia con coraggio ma anche con amarezza, ammettendo che “la vecchiaia è brutta, ma la rispetto” e che il tempo gli ha ridato la misura di ciò che conta davvero: l’affetto autentico di chi gli sta vicino, soprattutto delle figlie e del personale della RSA.