21 Jul, 2025 - 16:59

Italbasket under 20 campione d'Europa ma col pieno di insulti razzisti, il silenzio della politica

Italbasket under 20 campione d'Europa ma col pieno di insulti razzisti, il silenzio della politica

Hanno vinto l'Europeo battendo in finale la Lituania: "Vittoria meritata e sofferta anche per gli infortuni", scrive il Corriere dello Sport nella pagina dedicata ai ragazzi dell'Italbasket under 20. Ma tant'è: questa vittoria i ragazzi di coach Rossi l'hanno conquistata contro tutto e tutti.

Contro i pronostici ma soprattutto anche contro parte di quelli che dovevano essere i loro tifosi, contro quegli italiani che anziché sostenerli, hanno cercato di penalizzarli.

Il perché è presto detto: vari componenti del roster azzurro hanno la pelle nera. Per questo sono stati bersagliati da insulti razzisti.

Proprio come capitò un anno fa all'Italvolley femminile, capace di conquistare l'oro olimpico a Parigi, ma avversata in patria perchè trascinata da due campionesse nere: Paola Egonu e Myriam Sylla.

L'Italbasket under 20 presa di mira dai razzisti

Il caso dei commenti razzisti è esploso solo oggi, all'indomani della vittoria dell'Europeo dell'Italbasket under 20, per un patto di spogliatoio. I ragazzi della nostra Nazionale hanno preferito prima portare a termine il torneo e poi denunciare quanto accaduto. 

Così, l'ha fatto uno di loro, David Torresani, il quale ha postato su Instagram una storia in cui ha svelato che gli insulti razzisti che ha ricevuto la squadra, alla fine dei conti, non hanno fatto altro che unirli ancora di più.

Provocatoriamente, Torresani ha ringraziato a nome di tutti anche loro, i razzisti da tastiera

La non reazione della politica

Ora, quello che sorprende è che anche quando è venuto fuori lo scandalo, nessun politico ha ritenuto opportuno commentarlo. Eppure, la notizia degli insulti razzisti ai ragazzi dell'Italbasket ha travalicato i confini delle pagine dedicate alle informazioni sportive. Il sito di Repubblica, ad esempio, l'ha messa in bella evidenza in home page

Perché tutta questa differenza rispetto al polverone politico di un anno fa? Quando le ragazze di Velasco vinsero l'oro olimpico, in Italia iniziò una discussione sull'opportunità di allargare le maglie per far prendere la nostra cittadinanza agli italiani di seconda generazione.

Forza Italia, con Antonio Tajani, ne fece una bandiera. Ma il suo slancio, sebbene benedetto da Marina Berlusconi, è stato ben presto stroncato dagli alleati di governo Fratelli d'Italia e Lega.

In Parlamento, quindi, la proposta dello ius scholae si è arenata. E anche il tentativo di dribblare le difficoltà con il referendum che avrebbe abolito la legge in vigore portando a cinque gli anni di permanenza in Italia per avere la cittadinanza, ad inizio giugno scorso, è miseramente fallito.

Punto e a capo, quindi: si è tornati al punto iniziale, con i razzisti che imperversano sul web (ma, purtroppo anche nella vita reale) forti di una sorta di impunità. Anzi: del silenzio di una politica inerme.

 

 

 

 

 

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