Provate a immaginare una bambina di 13 anni in una serata d’inverno che apre un cassetto e trova un album di fotografie. Ordinaria curiosità. Felice di vedere foto del passato di suoi familiari ma tra queste ce n’è una che può sconvolgerle la la vita. E quella del padre vestito da prete. Ma non è carnevale. E’ la verità. E “la verità è un fuoco” che diventa un libro, quello scritto da Agnese Pini, direttrice del Quotidiano Nazionale e dei giornali del gruppo Monti-Riffeser.
È in quel giorno che l’infanzia finisce e comincia per lei una nuova vita: una vita in cui è costretta a misurarsi con un segreto bruciante e una verità impossibile da accettare. Ventisei anni dopo, La verità è un fuoco dà voce alle incomprensioni e alla tenerezza indicibile che legano un padre e una figlia, e al passato di quello stesso padre prima di sua figlia. Il libro è ricco di domande: che cosa ha spinto don Pini a lasciare tutto per amore di una ragazza dagli occhi verdi di nome Mira? Dove ha trovato il coraggio di ignorare ogni condanna per sposarla, e poi per diventare padre di Agnese e dei suoi due fratelli? Che cosa ha significato per lui e per Mira portare dentro di sé per anni una verità tanto scomoda da condividere?
E in questa storia compare una figura determinante, il dottor F., che aiuta la giornalista a trovare il metodo per rispondere alle domande. E anche questo è un insegnamento che il libro ci offre.