Ozzy Osbourne, conosciuto come il “Principe delle Tenebre”, è una delle figure più scandalose e leggendarie della storia del rock. La sua carriera è sempre stata segnata da un’esistenza fuori dagli schemi, fatta di eccessi, scandali e soprattutto da una lunga lotta con ogni tipo di sostanza stupefacente e psicotropa.
Già durante l’adolescenza, Ozzy cresce in una realtà operaia nella Birmingham degli anni Sessanta, dove l’abuso di alcol è quasi una prassi quotidiana. Giovanissimo, inizia a frequentare i pub e a bere pesantemente.
L'approdo negli anni Settanta con i Black Sabbath moltiplica le occasioni: il gruppo inizia subito a consumare marijuana, che Ozzy considera quasi “innocua” rispetto a ciò che arriverà dopo.
Il vero salto negli eccessi avviene nel 1971, quando Ozzy scopre la cocaina a una festa dopo un concerto. Rimane subito folgorato dagli effetti di questa sostanza, che diventa uno dei suoi demoni per decenni: Osbourne ha dichiarato di fare uso di cocaina quotidianamente per anni, arrivando a spendere cifre assurde e a perdere la percezione della realtà.
Parallelamente, Ozzy sperimenta anche gli allucinogeni: in particolare ammette di aver assunto LSD quasi ogni giorno per due anni, vivendo sogni allucinati e momenti di stordimento totale. Oltre all’LSD, sono costanti anche le sperimentazioni con altre sostanze come la mescalina, funghi allucinogeni, colla e “cough syrup” (sciroppo per la tosse), sostanze molto comuni tra i rockers dell’epoca.
Col progredire della fama, Ozzy amplia la gamma delle sostanze usate: oltre all’alcol e alla cocaina, inserisce l’eroina tra le droghe consumate, anche se la usa in modo meno costante rispetto ad altre.
Nel corso degli anni riesce comunque a mischiare più sostanze contemporaneamente, ammettendo di aver assunto cocktail che includevano alcol, coca, eroina, acidi, Quaaludes, colla, Rohypnol, Klonopin, Vicodin e altri farmaci, spesso nello stesso giorno.
Sono tristemente note le sue richieste di prescrizioni a medici compiacenti e i periodi di abuso anche di farmaci oppiacei, soprattutto dopo incidenti come quello in quad nel 2003, che lo portò a sviluppare una forte dipendenza da antidolorifici.
Oltre alle droghe, Ozzy Osbourne è stato per molti anni dipendente anche dal tabacco, considerata da lui stesso la droga “più difficile” da abbandonare. Ha provato ogni metodo di disassuefazione, tra cui gomme da masticare, sigarette elettroniche e cerotti, senza successo immediato.
Questo abuso, insieme all’alcol e alle droghe, gli ha causato gravi problemi di salute, dalla perdita della voce a tremori e disturbi neurologici.
Le cronache raccontano episodi di estrema follia causati dall’abuso: spettacoli annullati, violenze, risse, arresti e comportamenti autolesionistici.
Indimenticabile il periodo in cui, dopo il licenziamento dai Black Sabbath, Ozzy si chiuse in una stanza d’albergo per mesi abusando di ogni tipo di sostanza. Anche nei primi anni 2000, durante le riprese del reality The Osbournes, Ozzy ha ammesso di essere costantemente “fatto” e spesso ubriaco in diretta televisiva.
Sostanza | Periodo principale di uso | Effetti dichiarati e impatti |
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Alcol | Adolescenza-fino agli anni 2010 | Violenza, blackout, arresti |
Tabacco | Da giovane-ad anni recenti | Dipendenza grave, danni alla voce |
Marijuana | Da anni ’60-ad oggi | Uso ricreativo e per rilassarsi |
Cocaina | Da 1971-fine anni ’90 | Dipendenza, perdita memoria |
LSD e allucinogeni | Inizio anni ’70-fine ’70 | Allucinazioni, confusione mentale |
Eroina | Anni ’70-’80 | Poliuso con altre droghe |
Psicofarmaci | Anni ’80-ad oggi | Dipendenza, abuso dopo incidenti |
Antidolorifici | Dopo incidenti, soprattutto anni 2000 | Dipendenza fisica e mentale |
Colla e solventi | Anni ’70 | Esperimenti estremi |