24 Jul, 2025 - 19:04

Hulk Hogan, il body slam e tutte le mosse più famose della leggenda del wrestling

Hulk Hogan, il body slam e tutte le mosse più famose della leggenda del wrestling

Hulk Hogan, all’anagrafe Terry Gene Bollea, non è stato solo il volto più riconoscibile della WWE e della storia del wrestling moderno, ma anche l’autore di alcune delle mosse più iconiche e spettacolari del ring. In particolare, il leggendario body slam su André the Giant ha ridefinito lo spettacolo sportivo, ma la sua serie di manovre inconfondibili ha contribuito a costruirne il mito. 

Cos'è il body slam di Hulk Hogan?

Il body slam di Hulk Hogan è una delle mosse più iconiche della storia del wrestling: consiste nel sollevare di forza l’avversario, portarlo sopra la propria spalla e poi schiantarlo violentemente sulla schiena, facendolo cadere al tappeto.

Questa manovra è diventata leggendaria durante il match di WrestleMania III nel 1987, quando Hogan riuscì a sollevare un gigantesco André the Giant (oltre 230 kg per più di due metri d'altezza) e a sbatterlo a terra davanti a oltre 90.000 spettatori: il gesto fu definito “la slam sentita in tutto il mondo” e segnò un momento decisivo nella storia del wrestling.

Dal punto di vista tecnico, il body slam eseguito da Hogan richiedeva molta forza, coordinazione e la capacità di sfruttare il peso e il baricentro dell’avversario per sollevarlo con relativa sicurezza—unendo così spettacolo e abilità atletica. Di solito questa mossa apriva la strada alla “sequenza finale” di Hogan, che spesso terminava con il suo famoso "leg drop" per schienare l’avversario.

Il body slam su André the Giant: la slam sentita in tutto il mondo

Il 29 marzo 1987, a WrestleMania III, oltre 90.000 fan assistettero a uno dei momenti più memorabili del wrestling: Hulk Hogan riuscì a sollevare e schiantare André the Giant, 2,23 metri per oltre 230 kg, con un poderoso body slam. Questo gesto, passato alla storia come “la slam sentita in tutto il mondo”, segnò la prima vera sconfitta di André e consacrò Hogan come il simbolo dell’Hulkamania.

Il body slam non fu una novità tecnica, ma la capacità di Hogan di sollevare un gigantone in mondovisione, nel contesto del match più atteso di sempre, lo trasformò in mito istantaneo. Ancora oggi, ogni pubblico wrestling celebra questa mossa come il momento che ha cambiato per sempre la percezione dello sport-intrattenimento.

Tutte le mosse più famose di Hulk Hogan

Il repertorio tecnico di Hogan, pur non vastissimo, comprende alcune delle manovre più popolari nella storia del ring, apprezzate dai fan di ogni età.

  • Atomic Leg Drop La mossa finale per eccellenza di Hogan: il leg drop. Hogan correva sulle corde, conquistando slancio e poi lasciava cadere una delle sue potenti gambe sul petto o sulla gola dell’avversario. Questo gesto, semplice ma devastante, gli ha garantito vittorie per titoli mondiali e resta sinonimo stesso della sua carriera. La reazione del pubblico esplodeva ogni volta che Hogan si preparava a “droppare l’atomica”, facendola diventare una delle finishers più celebrative della WWE.
  • Big Boot Il celebre calcio frontale alto: dopo un Irish whip (lancio alle corde), Hogan colpiva il volto dell’avversario con la suola del suo stivale, lasciandolo stordito e pronto per il leg drop vincente. Il big boot rappresentava quasi sempre la scintilla immediatamente precedente al finale del match.
  • Axe Bomber Durante la sua esperienza in Giappone, Hogan adottò come mossa finale l’Axe Bomber: un devastante lariat (colpo a braccio teso) che stordiva l’avversario. Questa mossa fu la chiave di molte sue vittorie nella New Japan Pro Wrestling e aiutò a renderlo una superstar anche fuori dagli Stati Uniti.
  • Scoop Slam Spesso usata come mossa di potenza nei match contro avversari particolarmente grossi, la scoop slam consisteva nel sollevare di peso l’avversario e sbatterlo al tappeto. Pur simile al body slam classico, la variante di Hogan era segno della sua forza fisica e presenza scenica.
  • Clothesline Hogan eseguiva anche varie clothesline (colpi violenti portati con il braccio teso), tanto in corsa quanto a bersaglio fisso. Resa celebre soprattutto nei match con i “monster heel”, questa mossa riusciva spesso a ribaltare il ritmo del combattimento.
  • Pugni e colpi all’angolo Tra le manovre ricorrenti: la serie di pugni al volto con pose teatrali davanti al pubblico, seguiti dai colpi ripetuti all’angolo del ring. Pur semplici, erano un trademark scenografico che infiammava gli “Hulkamaniacs” e rafforzava il legame tra Hogan e i suoi fan.
  • Hulking Up Non una mossa in senso classico, ma parte fondamentale dello spettacolo: Hogan, apparentemente sopraffatto, si rialzava traendone nuova energia dalle urla del pubblico, scuoteva l’indice minaccioso verso l’avversario e, in stato di “invincibilità”, si avviava a eseguire la sequenza finale big boot e leg drop.
MossaDescrizioneMomento chiave o avversari memorabili
Body slamSollevamento e schianto dell’avversarioAndré the Giant, King Kong Bundy
Atomic leg dropLeg drop correndoTutti i main event, principalmente dal 1985
Big bootCalcio frontale alto dopo Irish whipThe Iron Sheik, Randy Savage
Axe BomberLariat/Crociato devastanteMatch in Giappone, IWGP
Scoop slamVariante semplice e potente del body slamDiversi “monster heel”
ClotheslineBraccio teso violentoAvversari maggiori della WCW e WWF
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