La comunità scientifica e il pubblico televisivo italiano sono in lutto per la scomparsa di Claudia Adamo, meteorologa e climatologa della Rai, deceduta all’età di 51 anni il 27 luglio 2025.
Figura di spicco per la sua professionalità e gentilezza, Adamo era amata sia dai colleghi sia dal grande pubblico, che l’aveva seguita a lungo tra Sky Meteo24 e successivamente in Rai, dove era diventata responsabile della sezione meteo.
Al momento, le fonti ufficiali non hanno reso note le cause della scomparsa di Claudia Adamo. I comunicati diffusi dai media riportano la notizia dell’improvvisa perdita e i commoventi messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e personaggi del mondo dello spettacolo, ma nessuno entra nei dettagli sulle circostanze precise della morte.
Non ci sono notizie ufficiali legate ad un'eventuale malattia ma, secondo quanto riportato da Il Secolo d'Italia, Monica versava in condizioni di salute "delicatissime". Secondo altre fonti, la conduttrice combatteva contro un tumore.
Il dolore della sua scomparsa è stato sottolineato dal profondo rispetto e dall’affetto che la circondavano, ma riservatezza massima viene mantenuta sulle motivazioni mediche o sui possibili eventi che hanno condotto alla tragedia.
Claudia Adamo aveva 51 anni al momento della morte, essendo nata a Roma nel 1974. Figlia d’arte, suo padre Luciano fu un ufficiale dell’Aeronautica e meteorologo a Rai2 negli anni ’90, dettaglio che ha segnato profondamente la sua vocazione professionale.
Fin da giovane si è distinta nel campo scientifico ottenendo la laurea in Fisica dell’atmosfera presso l’Università di Tor Vergata e conseguendo poi un dottorato di ricerca all’Università di Ferrara. La profondità delle sue radici romane e il legame familiare con il mondo della meteorologia sono sempre stati al centro della sua identità.
Claudia Adamo ha sempre mantenuto una rigorosa discrezione sulla sua vita privata. Nessun dettaglio ufficiale è stato reso pubblico riguardo a un marito o figli.
Nonostante le testimonianze di amici e colleghi, tra cui emerge un affetto tangibile e commovente, la meteorologa non ha mai condiviso pubblicamente informazioni su una eventuale famiglia o relazioni sentimentali.
Questa scelta di riservatezza è stata rispettata anche nelle dichiarazioni ufficiali e nei numerosi messaggi di cordoglio apparsi online nelle ultime ore. Diverse fonti e commenti sottolineano come Claudia fosse una persona estremamente riservata in merito alla propria sfera personale.
La carriera di Claudia Adamo si è sviluppata tra eccellenza scientifica, divulgazione e televisione. Dopo la laurea e il dottorato, ha lavorato con importanti enti di ricerca come l’Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima del CNR, la NASA e Legambiente, focalizzandosi sui temi del cambiamento climatico e degli eventi meteo estremi.
Per oltre dieci anni è stata il volto di Sky Meteo24, dove si è distinta nell’analisi di fenomeni atmosferici, emergenze climatiche e catastrofi naturali. Nel 2018 è arrivata alla Rai, dove ha assunto la responsabilità della sezione Meteo all’interno della Direzione Rai Pubblica Utilità, diventando rappresentante di punta del meteo nazionale e contribuendo al progetto “Green Meteo” dedicato ai più giovani su Rai Gulp.
È stata spesso ospite di trasmissioni di successo come “La Vita in Diretta” e “UnoMattina”, riuscendo sempre a spiegare temi complessi in modo chiaro e coinvolgente. La sua passione per la scienza e il suo impegno nella divulgazione hanno fatto di lei una pioniera anche per il ruolo delle donne nella meteorologia italiana.
I messaggi condivisi dai colleghi e dagli spettatori la ricordano come una professionista brillante, gentile, sempre sorridente e capace di trasmettere la bellezza della scienza anche nei giorni più “nuvolosi” della vita. Un vuoto difficile da colmare per chi l’ha conosciuta e apprezzata sul piccolo schermo e nei laboratori di ricerca.