Il Freddie Mercury Tribute Concert, tenutosi il 20 aprile 1992 al Wembley Stadium di Londra, è stato uno degli eventi musicali più celebrati della storia, sia per la portata artistica che per l’importanza simbolica. Organizzato dai tre membri superstiti dei Queen – Brian May, Roger Taylor e John Deacon – pochi mesi dopo la prematura morte di Freddie Mercury, l’evento divenne rapidamente iconico e fu seguito da oltre un miliardo di spettatori in mondovisione.
Il concerto si è svolto presso il leggendario Wembley Stadium di Londra, un luogo che già custodiva molti ricordi della band, come i famosi live del 1986. Wembley venne trasformato per accogliere una folla di oltre 72.000 persone, tutte accorse a celebrare il carisma e l’eredità musicale di Freddie Mercury. La scelta di questa sede non fu casuale: Wembley rappresentava la storia dei Queen ed era uno degli stadi più iconici d’Europa.
Il palco del Freddie Mercury Tribute fu calcato sia dai Queen – nei brani reinterpretati con grandi ospiti – sia da una sfilata di leggende del rock e del pop internazionale che aprirono lo show con performance soliste, prima di unirsi alla band madre nella seconda parte.
Dopo un video tributo a Freddie, fu la volta dei live act degli ospiti:
Nella parte centrale e finale, i Queen con diversi frontman del rock mondiale resero omaggio a Freddie eseguendo i classici della band:
Da sottolineare anche l’ultima apparizione pubblica in un grande concerto di John Deacon, bassista dei Queen, che abbandonò la scena live pochi anni dopo.
Oltre al valore artistico, il Tribute Concert fu fondamentale per la sensibilizzazione sull’AIDS e per la raccolta fondi: i proventi furono devoluti al Mercury Phoenix Trust, l’associazione voluta dai Queen per combattere la malattia e sostenere la ricerca nei Paesi più colpiti. La presenza di star mondiali e l’energia del pubblico resero il concerto un vero messaggio di speranza, ribadendo il messaggio di inclusività e libertà tanto caro a Freddie Mercury.