29 Jul, 2025 - 16:53

Chi ha cantato al Freddie Mercury Tribute e dove si è tenuto il concerto? Ospiti e scaletta

Chi ha cantato al Freddie Mercury Tribute e dove si è tenuto il concerto? Ospiti e scaletta

Il Freddie Mercury Tribute Concert, tenutosi il 20 aprile 1992 al Wembley Stadium di Londra, è stato uno degli eventi musicali più celebrati della storia, sia per la portata artistica che per l’importanza simbolica. Organizzato dai tre membri superstiti dei Queen – Brian May, Roger Taylor e John Deacon – pochi mesi dopo la prematura morte di Freddie Mercury, l’evento divenne rapidamente iconico e fu seguito da oltre un miliardo di spettatori in mondovisione.

Dove si è tenuto il Freddie Mercury Tribute Concert?

Il concerto si è svolto presso il leggendario Wembley Stadium di Londra, un luogo che già custodiva molti ricordi della band, come i famosi live del 1986. Wembley venne trasformato per accogliere una folla di oltre 72.000 persone, tutte accorse a celebrare il carisma e l’eredità musicale di Freddie Mercury. La scelta di questa sede non fu casuale: Wembley rappresentava la storia dei Queen ed era uno degli stadi più iconici d’Europa.

Chi ha cantato al Freddie Mercury Tribute Concert?

Il palco del Freddie Mercury Tribute fu calcato sia dai Queen – nei brani reinterpretati con grandi ospiti – sia da una sfilata di leggende del rock e del pop internazionale che aprirono lo show con performance soliste, prima di unirsi alla band madre nella seconda parte.

Scaletta prima parte: le star senza i Queen

Dopo un video tributo a Freddie, fu la volta dei live act degli ospiti:

  • Metallica: Enter Sandman, Sad but True, Nothing Else Matters.
  • Extreme: Queen Medley, Love of My Life, More Than Words.
  • Def Leppard (con Brian May): Animal, Let’s Get Rocked, Now I’m Here.
  • Bob Geldof: Too Late God.
  • Spinal Tap: The Majesty of Rock.
  • U2: Until the End of the World (in collegamento da Sacramento).
  • Guns N’ Roses: Paradise City, Knockin’ on Heaven’s Door.
  • Mango Groove: Special Star (in collegamento da Johannesburg).
  • Elizabeth Taylor: discorso sulla prevenzione dell’AIDS.

Scaletta seconda parte: i Queen con gli ospiti

Nella parte centrale e finale, i Queen con diversi frontman del rock mondiale resero omaggio a Freddie eseguendo i classici della band:

  • Joe Elliott (Def Leppard) e Slash (Guns N’ Roses): Tie Your Mother Down.
  • Roger Daltrey (The Who) e Tony Iommi (Black Sabbath): Heaven and Hell (intro), Pinball Wizard (intro), I Want It All.
  • Zucchero: Las palabras de amor (The Words of Love).
  • Gary Cherone (Extreme): Hammer to Fall.
  • James Hetfield (Metallica): Stone Cold Crazy.
  • George Michael: ‘39, Somebody to Love (considerata una delle migliori esibizioni vocali della serata).
  • Lisa Stansfield: I Want to Break Free.
  • Paul Young: Radio Ga Ga.
  • Seal: Who Wants to Live Forever.
  • David Bowie & Annie Lennox: Under Pressure (con Bowie autore anche di una celebre preghiera).
  • Elton John (& Axl Rose): Bohemian Rhapsody, The Show Must Go On.
  • Robert Plant (Led Zeppelin): Innuendo, Crazy Little Thing Called Love.
  • Liza Minnelli: gran finale corale con We Are the Champions.

Da sottolineare anche l’ultima apparizione pubblica in un grande concerto di John Deacon, bassista dei Queen, che abbandonò la scena live pochi anni dopo.

Il contesto e l’eredità del concerto

Oltre al valore artistico, il Tribute Concert fu fondamentale per la sensibilizzazione sull’AIDS e per la raccolta fondi: i proventi furono devoluti al Mercury Phoenix Trust, l’associazione voluta dai Queen per combattere la malattia e sostenere la ricerca nei Paesi più colpiti. La presenza di star mondiali e l’energia del pubblico resero il concerto un vero messaggio di speranza, ribadendo il messaggio di inclusività e libertà tanto caro a Freddie Mercury.

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