30 Jul, 2025 - 16:35

Per Sangiuliano nessun processo per la chiave d'oro, solo Maria Rosaria Boccia rimane nei guai: cosa è successo

Per Sangiuliano nessun processo per la chiave d'oro, solo Maria Rosaria Boccia rimane nei guai: cosa è successo

Gennaro Sangiuliano può continuare a fare tranquillamente l'inviato Rai a Parigi. Contrariamente a Maria Rosaria Boccia, che rischia di finire sotto processo dopo l'avviso di chiusura delle indagini preliminari, l'ex ministro non subirà alcun procedimento giudiziario.

A sentenziarlo è stato oggi il Senato che ha votato in tal senso con 112 no all'autorizzazione a procedere.

Per Sangiuliano zero processi, nei guai rimane solo Maria Rosaria Boccia

Nello specifico, su cosa si è espresso Palazzo Madama? All'attenzione dei senatori c'era la richiesta degli inquirenti di continuare le indagini sull'ex ministro della Cultura. I pm avevano ipotizzato per l'ex titolare del Collegio Romano il reato di peculato per la vicenda della chiave d'oro, il riconoscimento che il Comune di Pompei aveva offerto a Sangiuliano per l'attenzione che aveva avuto per la città degli scavi.

Il senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli, capogruppo del partito di Giorgia Meloni nella Giunta per le Immunità, ha commentato con queste parole la scelta fatta:

virgolette
Abbiamo votato convintamente per il diniego alla richiesta di autorizzazione a procedere, perché di una sola cosa il ministro Sangiuliano è effettivamente colpevole: di aver promosso una riforma di sistema degli orizzonti culturali che l'Italia attendeva da decenni, di aver realizzato la sublimazione del merito contro la mediocrità delle conventicole e di aver interrotto un sistema di elargizioni per irrorare di denari pubblici cordate di profittatori. Con tutta evidenza Gennaro Sangiuliano è colpevole, solo ed esclusivamente, di essere un uomo probo e libero

Libero di fare il suo lavoro di giornalista, come accennato. Del resto, Parigi, dove è stato inviato dal direttore del Tg 1 Gian Marco Chiocci, è ricca di spunti. E lui ogni suo servizio lo rimbalza sui suoi social, come ha fatto oggi per la tapisserie de Bayeux che, per la prima volta, lascia la Francia per un prestito

 

Ma la chiave d'oro dove sta?

Qualche anno fa spopolava uno spot televisivo dei confetti Crispo con il tormentone: "Cerca il cuore d'oro!"

 
Ora, invece, assodato che i confetti non servono perché tra Sangiuliano e Boccia altro che amore, si potrebbe dire: cerca la chiave d'oro! In effetti, che fine ha fatto?
 
L'opposizione di centrosinistra si è battuta fino alla fine affinché non venissero fermate le indagini su quella ricevuta da Sangiuliano a Pompei: la senatrice Ketty Damante l'ha messa così:
virgolette
Qui si parla di appropriazione ed utilizzazione personale di un bene, non di attività ministeriale o di visibilità internazionale di Pompei. L'atto contestato è personale, privo di connessione diretta con una scelta politica o amministrativa. Parliamo di una evidente utilità privata. Peraltro, ad oggi sembra che la chiave sia in possesso di una persona che non è l'ex ministro Sangiuliano. Dov'è l'interesse pubblico perseguito?

si è chiesta la rappresentante del partito di Giuseppe Conte:

"Del resto, se l'ex ministro ritiene di aver agito con correttezza, è lui stesso che dovrebbe sollecitare il processo per chiarire la propria posizione. Sottrarsi al giudizio equivale a ledere il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge"

Il destino di Maria Rosaria Boccia

Parole che avranno fatto piacere sicuramente a Maria Rosaria Boccia. Solo lei è rimasta nei guai e ora rischia di finire sotto processo con le accuse di stalking (ben 34 gli episodi contestati), lesioni aggravate, falso, interferenze illecite nella vita privata e diffamazione. 

 

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