La notizia era nell'aria. Del resto, non ha mai fatto mistero di voler stare in prima fila nella battaglia per la legalità.
A maggio scorso, in un convegno organizzato da Fratelli d'Italia con Arianna Meloni, Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò Cutolo, il giovane musicista ucciso a Napoli la notte del 31 agosto 2023 per futili motivi, aveva annunciato che voleva battersi per l'introduzione del reato di apologia della mafia.
Oggi, in occasione di una conferenza stampa indetta al Senato, però, era accanto a Matteo Salvini per annunciare la sua candidatura alle prossime elezioni regionali della Campania.
Da oggi, quindi, si apre un nuovo capitolo nella vita di Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne che ha perso la vita due anni fa colpito da un proiettile partito dalla pistola detenuta da un minorenne.
La morte di Giovanbattista, per tutti Giogiò, destò molto clamore a Napoli: è andata ad allungare la lista delle vittime innocenti della camorra perché il 17enne che sparò contro di lui era legato agli ambienti malavitosi del capoluogo campano.
Da quel tragico momento, Daniela Di Maggio ha voluto essere una donna-simbolo della battaglia per la legalità. Per questo Matteo Salvini ha lanciato la sua candidatura nella stessa conferenza stampa con la quale ha presentato tre proposte di legge sulla sicurezza.
A tal proposito, le cronache da Palazzo Madama raccontano che il leader della Lega ha donato a Daniela Di Maggio la spilletta con il simbolo della Lega, Alberto da Giussano, e che la mamma di Giogiò, da perfetta napoletana, ha ricambiato con un corno rosso, l'amuleto scaramantico tipico della sua città. Queste immagini le ha registrate il sito Giustizianews24.
Daniela Di Maggio ha 56 anni, è una logopedista e counselor con una laurea e due master. Fino al 2010, è stata sposata con il papà di Giogiò, il regista teatrale Franco Cutolo, come ha fatto sapere lui stesso oggi attraverso il suo profilo Facebook. La coppia ha anche un'altra figlia di nome Ludovica.
Una famiglia che è stata unita dalla passione per l'arte e la musica in modo particolare: Giogiò, come la mamma ebbe modo di raccontare anche a Domenica In, suonava il corno nell'orchestra Scarlatti junior, uno dei simboli della Napoli migliore, quella che si contrappone tutti i giorni a Gomorra.
Anche per questo, Daniela Di Maggio, nel 2024, è stata ospite della prima serata del Festival di Sanremo. In quell'occasione, commosse tutti con una lettera straziante al figlio: il suo sogno era proprio suonare all'Ariston e lei disse:
Fatto sta che, oggi, nel suo nome, la mamma ha aperto un nuovo capitolo della sua vita: quello dell'impegno politico. E l'ha fatto con queste parole:
è stato il primo commento da esponente politica di Daniela Di Maggio. Anche se, a dire la verità, già in passato aveva dato il suo contributo per il decreto Caivano e il cosiddetto ddl Giogiò, così chiamato in memoria proprio di suo figlio:
è stato, invece, il suo primo impegno.
Quando, nel marzo del 2024, il 17enne che ha ucciso Giogiò è stato condannato a vent'anni di galera, davanti al Tribunale, Daniela Di Maggio raccontò che in aula il ragazzo, pur confessando di aver sparato lui, non aveva avuto il coraggio né di chiederle scusa né di guardarla negli occhi. Tuttavia dichiarò anche questo:
In realtà, ci furono delle polemiche perché, rinunciando al secondo grado di giudizio, probabilmente, l'omicida di Giogiò starà in carcere anche meno dei vent'anni prospettati.
Ma oggi, Daniela Di Maggio ha voluto spendere un commento proprio sulla questione carceri:
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato la candidatura di Daniela Di Maggio con queste parole: