Evidentemente sarà stato il recente incontro in casa Berlusconi, l'annuncio dato in una lunga intervista concessa a Libero di una svolta per Forza Italia all'insegna di facce e temi nuovi. Ma, un po' a sorpresa, dietro Giorgia Meloni, nella classifica della fiducia nei leader politici, c'è Antonio Tajani.
Proprio così: il vicepremier nonché ministro degli Esteri recentemente messo nel mirino da Mosca assieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al suo collega di governo, il titolare della Difesa Guido Crosetto, stando al network Liberi, gode del 39,6% di valutazioni positive.
E dire che Antonio Tajani in questi ultimi giorni è tornato ad essere criticato di nuovo anche per la questione della cittadinanza. È da un anno, dalle scorse olimpiadi a Parigi, che vorrebbe riformare la legge in vigore introducendo lo ius scholae, ma prima gli alleati di Lega e Fratelli d'Italia, poi lo stesso Pier Silvio Berlusconi lo hanno puntualmente stoppato.
Ma tant'è: sarà anche il ministro degli Esteri "più sfigato della storia", come ha detto lui stesso riferendosi alle continue crisi che si verificano sullo scenario geopolitico internazionale da quando è alla guida della Farnesina, ma Tajani rimane con un buon margine di popolarità nell'analisi a cura di Domenico Esposito.
Certo: il politico più amato del momento resta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. A tre anni dalla sua elezione, la leader di Fratelli d'Italia continua la sua luna di miele con gli italiani che la premiano con un tasso altissimo di chi ha fiducia in lei: il 46,3%. Ma non solo: con circa un italiano su due che sostiene il suo governo nonostante cresca la quota degli incerti. Dietro, però, c'è il leader di Forza Italia.
E il centrosinistra? L'opposizione, nella classifica dei leader che godono di maggior fiducia, riesce a occupare solo il gradino più basso del podio: lo fa con Giuseppe Conte, che gode di un sostegno al 31%.
A commentare il sondaggio pubblicato dal network Liberi è stato l'analista Domenico Esposito. Per lui, quella di Giorgia Meloni è ormai una leadership consolidata. Tuttavia, nei riguardi della premier, ravvisa anche "una comunicazione satura". Che significa? In pratica che corre il rischio che la spinta propulsiva che l'ha tenuta così in alto fino a questo momento sia finita e che in un immediato futuro inizi la discesa nelle graduatorie di apprezzamento. Esposito lo definisce "plateau elettorale". Come dire: il meglio, per lei, sarebbe alle spalle.
E per Elly Schlein che conta di arrivare alle elezioni politiche del 2027 come sua diretta concorrente per Palazzo Chigi? La fiducia che può vantare la segretaria del Pd è al 29,6%. Secondo Esposito, perché "non permea il tessuto elettorale e propone una comunicazione generalista con una leadership poco distintiva".
Come detto, nel Campo largo, fa meglio Giuseppe Conte, che detta la linea, sempre secondo Esposito, in virtù del suo "posizionamento identitario su temi come quello della giustizia e con una comunicazione diretta, forte di un appeal sociale crescente".
Ma, dal punto di vista dei partiti, com'è invece la situazione? Fratelli d'Italia rimane quello che va per la maggiore: il sondaggio di Liberi Network lo dà al 30,2%, con due decimali di crescita. Dietro c'è il Partito Democratico di Elly Schlein sebbene perdendo mezzo punto percentuale: viene valutato al 21,4%. Segue il Movimento Cinque Stelle con il 12,7%.
Al quarto posto, poi, si rileva un vero e proprio exploit di Forza Italia che, come il suo leader, segna un aumento tra le preferenze degli italiani nel suo caso addirittura fino all'11%.
Gli azzurri staccano la Lega di Matteo Salvini che resta, invece, all'8,4%.
A chiudere ci sono, invece, Alleanza Verdi e Sinistra al 6,5%, Azione al 3,3%, Italia Viva all'1,9% e Più Europa all'1,7%.