Si chiamavano Pascal Rafik Mounir e Maria Cobo Vergara le due ragazze morte durante il Giubileo dei Giovani che sono state ricordate con affetto e dolore da Papa Leone XIV nella veglia a Tor Vergata. Due ragazze con vite diverse, ma accomunate dalla fede e dallo stesso, tragico destino, le cui storie hanno lasciato un segno indelebile in chi le ha conosciute e nei tanti pellegrini giunti a Roma per vivere una comune esperienza di preghiera.
Pascal Rafik Mounir aveva 18 anni ed era originaria del Cairo, in Egitto. Frequentava la Saint Joseph School-el Obour City, una scuola cattolica rinomata a livello internazionale per la sua eccellenza educativa e la formazione spirituale. Appartenente alla Chiesa greco-melchita, sognava di diventare medico: una vocazione nata dal desiderio di poter aiutare gli altri concretamente. I compagni di scuola e gli insegnanti la descrivono come "una ragazza solare, gentile e generosa", sempre disponibile all'ascolto.
Maria Cobo Vergara, 20 anni, spagnola, era molto attiva - dal canto suo - nella parrocchia di Nostra Signora della Pace a Madrid. Da tempo, secondo chi la conosceva, era malata. Ma aveva comunque deciso di intraprendere il viaggio verso Roma per partecipare al Giubileo dei Giovani, che in questi giorni ha riunito migliaia di pellegrini nella Capitale. La sua storia, scrive l'arcidiocesi madrilena, "è intessuta di malattia, preghiera e silenzio condiviso", una testimonianza di fede vissuta anche nel dolore.
Pascal ha accusato un malore a bordo del pullman che riportava il gruppo della Chiesa di cui faceva parte ad Artena, dopo una lunga giornata trascorsa al Circo Massimo a pregare, lo scorso primo agosto. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori e il trasporto in ospedale, non ce l'ha fatta. Fonti vicine alla sua diocesi hanno confermato che soffriva di una patologia cardiaca conosciuta. Patologia che alla fine le è stata fatale.
Maria, invece, era affetta da una grave malattia da quattro anni. Era partita insieme al gruppo della sua parrocchia ma, una volta raggiunte le Alpi, le sue condizioni sono peggiorate, rendendo necessario il rientro a Madrid. È morta lì, il 30 luglio, circondata dall'affetto dei suoi cari. Pochi giorni prima, sui social aveva scritto: "Se mi chiedessero se ripeterei questi ultimi quattro anni, non esiterei a dire di sì. Ho veramente conosciuto l'amore di Dio".
Durante la veglia tenutasi ieri, 2 agosto 2025, a Tor Vergata - a cui hanno preso parte un milione di giovani provenienti da 146 Paesi diversi - Papa Leone XIV ha ricordato sia Pascal che Maria, esprimendo cordoglio e solidarietà alle rispettive famiglie e comunità.
le parole del Pontefice, accolte da un lungo applauso. Il Papa ha poi rivolto un pensiero - e una preghiera - anche a Ignazio Goncalves, "un giovane spagnolo che è stato ricoverato - sempre in questi giorni - all'Ospedale Bambino Gesù", pare in gravi condizioni. Lacrime e commozione, in quei momenti, sono apparse sui volti dei presenti.
Pascal e Maria avevano la stessa età di molti dei giovani che erano lì ad ascoltare le parole del Pontefice. Come loro, erano devote. "Le loro anime hanno lasciato questo mondo, ma la loro luce rimane e ci guiderà", scrive ora qualcuno.