La rivoluzione digitale dell'INPS passa per il QR Code e si concentra sul mondo del lavoro. Un semplice codice che connette milioni di giovani ai servizi dell'Istituto, un simbolo di modernità e un motore per l'occupazione. Fino a poco tempo fa era solo una delle iniziative future. Ora, però, grazie al nuovo QR Code, l’INPS sta attivando una vasta rete informativa, ridefinendo il rapporto tra cittadini, lavoro e Istituto. Ma come funziona concretamente e chi può accedervi? Analizziamo i dettagli.
Con il Messaggio n. 3993/2022, l'INPS ha introdotto il QR Code e con la Circolare n. 44 del 19-02-2025 ne ha definito i campi d'azione. Così, passo dopo passo, è stato realizzato un sistema digitale rivoluzionario che interconnette il QR Code INPS a circa 4 milioni di giovani che utilizzano i servizi e sono in cerca di un'occupazione.
Dall'accesso ai portali del mondo del lavoro ai servizi previdenziali e assistenziali, il sistema è semplice e mette in evidenza temi, scenari lavorativi e informazioni dirette su bonus, sussidi, pensioni e agevolazioni. I destinatari di questa iniziativa sono disoccupati, inoccupati, studenti e occupati di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
L’Istituto invia il QR Code in una busta. Inquadrando il codice, si accede a uno "spazio digitale" personalizzato con oltre 50 servizi INPS.
Il QR Code non consente di candidarsi direttamente a offerte di lavoro, ma permette ai giovani di accedere facilmente a strumenti utili per orientarsi nel mondo del lavoro: dalla gestione dei contributi alla richiesta di sussidi e bonus. Un breve video esplicativo, identificato con il nome "Cody", seguito da una guida interattiva dettagliata, rende i servizi INPS interattivi e facilmente accessibili.
Come detto, il QR Code funge da porta d'accesso a un'ampia gamma di servizi INPS, indispensabili per richiedere supporto sociale, sussidi di inclusione e aiuti per l'occupabilità.
Gli utenti possono richiedere il sostegno economico al reddito e all'occupazione, come l'indennità di disoccupazione NASpI o l'Assegno di Inclusione (ADI). Possono anche gestire la propria posizione contributiva e previdenziale, richiedere un estratto conto contributivo, presentare l'ISEE, richiedere l'Assegno Unico o accedere ad altri strumenti a sostegno della famiglia.
Gli accessi ai servizi dell'Istituto sono in continua crescita, a riprova che la digitalizzazione funziona. Basti pensare che nel 2025 gli accessi via smartphone hanno registrato un aumento del 200% per l'ISEE, del 186% per lo stato dei pagamenti, del 78% per l'estratto conto contributivo e del 46% per l'indennità di disoccupazione NASpI.
Questa digitalizzazione si integra perfettamente con l'Assegno di Inclusione (ADI), che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, con un importo medio di 669 euro a giugno 2025. I beneficiari dell'ADI devono registrarsi sulla piattaforma SIISL e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD), avviando percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, inclusi quelli del Programma GOL del PNRR.
Ampliando il sistema, l’INPS permette ai cittadini non solo di accedere a una vasta rete di servizi, ma anche di controllare e pianificare la propria contribuzione.
Il QR Code per i giovani si inserisce in una più ampia strategia di digitalizzazione dell'INPS che mira a rendere l'app dell'Istituto uno "strumento unico di interazione tra cittadini e Istituto". Il sistema prevede anche l'uso di assistenti virtuali e l'automazione dei processi di elaborazione delle richieste per ridurre i tempi di risposta.
L'accesso ai servizi digitali INPS richiede credenziali robuste come SPID, CIE o CNS, garantendo elevati standard di sicurezza e privacy. Questa precedente esperienza infonde fiducia nella nuova iniziativa, dimostrando che il QR Code è un'estensione di un'infrastruttura digitale già consolidata e sicura.