05 Aug, 2025 - 16:50

Pensione: bonus, tagli del 5% e le ultime variazioni a dicembre 2025

Pensione: bonus, tagli del 5% e le ultime variazioni a dicembre 2025

Dai bonus ai tagli, il passo è breve quando a dettare le regole sono le molteplici variabili del sistema pensionistico. Il 2025 porta con sé diverse novità che coinvolgono direttamente i pensionati. Tra incentivi per chi posticipa la pensione, meccanismi di rivalutazione e variazioni introdotte a dicembre, cresce la preoccupazione per un possibile ridimensionamento dei trattamenti economici previdenziali.

Sono noti i numerosi tentativi del governo per rafforzare il potere d'acquisto delle pensioni. Alcuni pensionati parlano di “bonus pensione”, ma anche di “taglio del 5%”. In pratica, ciò significa che, se in alcuni casi l’importo della pensione cresce, in altri può subire una lieve riduzione, con effetti comunque percepibili. Secondo alcune stime, sette pensionati su dieci discutono frequentemente della svalutazione degli assegni pensionistici e delle variazioni attese per dicembre 2025.

Bonus pensione 2025: come funziona tra incentivi e conguagli a dicembre 

Molti pensionati si aspettano un “colpo di scena” nel panorama previdenziale. Spesso, infatti, le riforme hanno un iter lungo e possono avere effetti retroattivi, con richieste di restituzione delle somme percepite.

Tra gli strumenti già attivi, spicca il bonus Maroni, pensato per i lavoratori dipendenti impiegati nel settore pubblico e privato che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata con Quota 103, scelgono di rimanere al lavoro. Chi rinuncia alla pensione, infatti, può ottenere in busta paga la propria quota di contributi previdenziali (pari a circa il 9,19% della retribuzione lorda).

La vera novità del 2025 arriva con la Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), che ha introdotto i correttivi al bonus Maroni, oggi chiamato bonus Giorgetti, recepiti dall’INPS con la circolare n. 102 del 16 giugno 2025. Questo incentivo, ora interamente esente dall’IRPEF, garantisce un incremento netto dello stipendio. Il bonus termina al raggiungimento dell’età pensionabile o all’inizio della percezione di una pensione diretta.

Accanto a questo incentivo troviamo il bonus 154,94 euro, un importo aggiuntivo per i titolari di pensioni minime. Si tratta di una somma forfettaria, erogata dall’INPS nel cedolino di dicembre e riconosciuta automaticamente secondo l’articolo 70, comma 7 della Legge 388/2000. Anche se non ancora confermato, è probabile che il bonus venga rinnovato per il 2025.

Nel 2024, il bonus era destinato ai pensionati con reddito personale complessivo inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo, pari a 11.672,90 euro annui. Per il 2025, si attende l’aggiornamento di tali soglie.

Taglio del 5% sulla pensione 2025: cosa significa davvero?

Il tanto discusso "taglio del 5%" delle pensioni per il 2025 ha generato timori diffusi, ma è importante chiarire la sua reale applicazione. Non si tratta di una riduzione generalizzata del 5% su tutte le pensioni, ma piuttosto di un effetto combinato prodotto da:

  • rivalutazioni differenziate;
  • meccanismi di calcolo;
  • trattenute legate a verifiche reddituali;

Alcuni pensionati, ad esempio, stanno subendo trattenute mensili di 50 euro per recuperare i bonus una tantum (150 e 200 euro) ricevuti nel 2022, ma successivamente risultati non spettanti a causa del superamento dei limiti reddituali.

Il nuovo schema previdenziale del 2025 introduce due principali bonus, ciascuno con obiettivi specifici, ma anche nuovi criteri di controllo e ricalcolo delle prestazioni.

Sospensione e trattenute delle pensioni: attenzione alle scadenze per la comunicazione dei redditi all'INPS 

Un'altra forma di “taglio del 5%” si applica alle prestazioni collegate al reddito. Nel cedolino di agosto 2025, l’INPS ha comunicato la scadenza del 19 settembre 2025 per inviare i redditi dell’anno 2021, pena la sospensione temporanea della prestazione.

In caso di mancata comunicazione, viene applicata una trattenuta del 5% come anticipo sulla possibile revoca del trattamento. Nel cedolino, questa operazione è identificata con la dicitura: “Trattenuta per mancata comunicazione reddito art. 35, comma 10 bis, d.l. 207/2008”.

Conclusioni: tra opportunità e tagli, il 2025 si conclude come un anno chiave per i pensionati

Il 2025 si chiude come un anno di grandi cambiamenti per il sistema pensionistico italiano. Mentre alcuni potranno beneficiare di nuovi bonus e di un incremento del reddito disponibile, altri dovranno fare i conti con tagli, trattenute e controlli. È quindi fondamentale rimanere informati, verificare regolarmente i cedolini pensionistici e comunicare per tempo all’INPS eventuali aggiornamenti reddituali o anagrafici.

 

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