Oggi comunicare è più facile che mai: tra messaggi, chat, vocali e social, restiamo in contatto praticamente con tutti, ovunque e in qualunque momento. Eppure, proprio questa comodità sembra aver cambiato il modo in cui rispondiamo agli altri, soprattutto tra i più giovani. Ti sarà capitato anche a te: chiedi qualcosa in chat e la risposta arriva dopo ore, o addirittura giorni. Oppure arriva un semplice “ok” freddo, che lascia un po’ di amaro in bocca. Ma perché sta succedendo tutto questo?
In passato era normale dare attenzione alle parole, scegliere con cura la risposta, anche solo per educazione. Oggi invece, presi da mille chat e notifiche, sembra che tutto abbia meno valore: risposte velocissime, magari frettolose, o addirittura silenzi infiniti che lasciano l’altro in sospeso senza una spiegazione. Non è solo una questione di tempi, ma di rispetto. Quando comunichiamo, anche dietro uno schermo, parliamo con persone vere, con sentimenti, aspettative e magari anche un po’ di ansia se non ricevono risposta.
Ci vuole poco a rispondere in modo gentile e nei giusti tempi. Non si tratta solo di essere “educati”, ma di dimostrare rispetto per chi, dall’altra parte, ha scelto di scriverci, chiederci qualcosa o semplicemente raccontarci la sua giornata. Una risposta arrivata in tempo, magari anche solo per dire che siamo impegnati e risponderemo più tardi, valorizza chi ci scrive e mantiene alta la qualità delle relazioni, anche quelle virtuali.
Purtroppo, tra le nuove generazioni sembra spesso che dare risposte lente o superficiali sia diventato normale. Ma la buona comunicazione si costruisce anche con queste piccole cose: una risposta puntuale, una parola gentile, il tempo dedicato a leggere e capire davvero chi ci scrive. Questi dettagli fanno la differenza sia nelle amicizie che nei rapporti di lavoro. Anche a distanza, sentirsi ascoltati e rispettati crea fiducia e fa nascere un dialogo vero, non solo scambi di battute veloci.
Non bisogna essere nostalgici del passato, ma nemmeno dimenticare che dietro ogni chat c’è una persona. Ricordiamoci quanto sia importante comunicare con cura, trovare il tempo per rispondere e far sentire importante chi ci interroga, chiede aiuto o semplicemente vuole condividere qualcosa con noi. Nella società del “tutto e subito”, fermarsi 30 secondi per una risposta rispettosa vuol dire dare valore non solo alle parole, ma anche alle persone.
A cura di Danilo Novelli