07 Aug, 2025 - 16:59

Gianni Berengo Gardin, perché si schierò contro le grandi navi a Venezia e di che partito era

Gianni Berengo Gardin, perché si schierò contro le grandi navi a Venezia e di che partito era

Oggi, a 94 anni, è scomparso Gianni Berengo Gardin, uno dei fotografi più amati d'Italia. Appena un mese fa rilasciò un'intervista al Corriere della Sera nella quale ripercorse le tappe della sua vita anche dal punto di vista politico.

Il suo impegno civico e la sua sensibilità ambientalista, del resto, sono state ben conosciute dal grande pubblico in quanto determinanti affinché a Venezia smettessero di transitare le grandi navi da crociera nel Canale della Giudecca. Una battaglia che si è prolungata per anni e che spesso ha spaccato l'opinione pubblica italiana. 

Per il resto, non ha mai avuto tanti problemi a dichiararsi comunista e poi a rivelare che era un elettore del Partito Democratico.

Gianni Berengo Gardin contro le grandi navi a Venezia e la sua fede politica

Gianni Berengo Gardin, morto oggi all'età di 94 anni, nacque a Santa Margherita Ligure. Ma la sua vita si è svolta tra Roma e Venezia.

Nella capitale, trascorse gli anni della guerra, durante la quale, in una recente intervista rilasciata a Roberta Scarranese del CorSera, ha ricordato di aver patito la fame e di aver visto da vicino la persecuzione patita dagli ebrei. A Venezia, invece, arrivò quando già aveva iniziato a fare il fotografo.

Durante la prima consiliatura del sindaco Luigi Brugnaro fu lui, con i suoi mitici scatti in bianco e nero, a portare alla ribalta nazionale il problema delle grandi navi a Venezia

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Da veneziano adottivo non sopportavo le navi da crociera nel Canale della Giudecca. Scattai una serie di foto che poi sarebbero dovute andare in mostra a Palazzo Ducale. Ma il sindaco Brugnaro bloccò tutto e sul Gazzettino, riferendosi al mio doppio cognome, tuonò: “Questi nobili che si mettono a fare i socialisti”. Ma quali radici nobili, io sono comunista da una vita!

Fu questa la risposta che ha dato al Corriere nel ripercorrere quel periodo.

Del resto, la sua vivacità intellettuale e il suo impegno politico diedero il la a una mostra che si fece in piazza San Marco anche grazie al Fai (Fondo Ambiente Italiano). 

"La notizia rimbalzò in tutto il mondo", ha avuto modo di ricordare. In effetti, erano 27 scatti "terra-nave" contro i cosiddetti "grattacieli galleggianti" che mettevano in pericolo Venezia e l'ecosistema lagunare assolutamente impressionanti.

Quale partito votava Gianni Berengo Gardin

Roberta Scarranese, in ogni caso, ha avuto modo di chiedere al grande maestro della fotografia italiana se si considerasse ancora oggi un comunista. Lui fece capire di no, in quanto il partito che votava ora era il Pd:

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Voto Pd, anche se non sono entusiasta

Evidentemente, il tempo dei sogni era finito anche per lui. Tuttavia, riteneva che bisognava andare sempre e comunque a votare:

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Vado a votare perché astenersi vorrebbe dire lasciare spazio a tutto il resto

Invece, Berengo Gardin voleva dire sempre la sua. E l'ha fatto fino alla fine. 

 

 

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