Oggi, a 94 anni, è scomparso Gianni Berengo Gardin, uno dei fotografi più amati d'Italia. Appena un mese fa rilasciò un'intervista al Corriere della Sera nella quale ripercorse le tappe della sua vita anche dal punto di vista politico.
Il suo impegno civico e la sua sensibilità ambientalista, del resto, sono state ben conosciute dal grande pubblico in quanto determinanti affinché a Venezia smettessero di transitare le grandi navi da crociera nel Canale della Giudecca. Una battaglia che si è prolungata per anni e che spesso ha spaccato l'opinione pubblica italiana.
Per il resto, non ha mai avuto tanti problemi a dichiararsi comunista e poi a rivelare che era un elettore del Partito Democratico.
Gianni Berengo Gardin, morto oggi all'età di 94 anni, nacque a Santa Margherita Ligure. Ma la sua vita si è svolta tra Roma e Venezia.
Nella capitale, trascorse gli anni della guerra, durante la quale, in una recente intervista rilasciata a Roberta Scarranese del CorSera, ha ricordato di aver patito la fame e di aver visto da vicino la persecuzione patita dagli ebrei. A Venezia, invece, arrivò quando già aveva iniziato a fare il fotografo.
Durante la prima consiliatura del sindaco Luigi Brugnaro fu lui, con i suoi mitici scatti in bianco e nero, a portare alla ribalta nazionale il problema delle grandi navi a Venezia
Fu questa la risposta che ha dato al Corriere nel ripercorrere quel periodo.
Del resto, la sua vivacità intellettuale e il suo impegno politico diedero il la a una mostra che si fece in piazza San Marco anche grazie al Fai (Fondo Ambiente Italiano).
"La notizia rimbalzò in tutto il mondo", ha avuto modo di ricordare. In effetti, erano 27 scatti "terra-nave" contro i cosiddetti "grattacieli galleggianti" che mettevano in pericolo Venezia e l'ecosistema lagunare assolutamente impressionanti.
Roberta Scarranese, in ogni caso, ha avuto modo di chiedere al grande maestro della fotografia italiana se si considerasse ancora oggi un comunista. Lui fece capire di no, in quanto il partito che votava ora era il Pd:
Evidentemente, il tempo dei sogni era finito anche per lui. Tuttavia, riteneva che bisognava andare sempre e comunque a votare:
Invece, Berengo Gardin voleva dire sempre la sua. E l'ha fatto fino alla fine.