06 Aug, 2025 - 17:39

La crisi del turismo racchiusa in un numero, il 3

La crisi del turismo racchiusa in un numero, il 3

Con una frase semplice che contiene un numero il turista triestino Roberto Godina, 59 anni, in gita in Toscana per una settimana ha spiegato meglio di tanti economisti perché il turismo crolla, soprattutto nella regione degli Uffizi e della Torre pendente, di piazza del Campo e di Forte dei Marmi. Il numero evocato è 3, il costo di una pallina di gelato.

La storia emblematica la racconta La Nazione, che ha ricevuto una lettera da Godina che in sette giorni è stato a Firenze, Pisa, Lucca, San Gimignano, Volterra, Bolgheri, Peccioli, Pistoia, Orsigna e Rosignano: "Ci siamo nutriti con qualche gelato e dei toast. Pranzare con primo, secondo e contorno non potevamo permettercelo, e poi avevamo la grande fortuna di avere un'amica residente a Rosignano che ci ha preparato quattro o cinque pasti, tra pranzo e cena. E non per esplicita volontà di non spendere, ma semplicemente perché certe spese sono diventate proibitive per chi ha uno stipendio normale, tra i 1300 ed i 1500 euro. Il gelato a 3 euro la pallina, la pizza a 13/16 euro. Parliamo di alimenti una volta economici, ora diventati cari", scrive nella sua mail al giornale. 

Il prezzo pagato da un turista per una pallina di gelato nella terra di Dante

E aggiunge: "A Trieste, che pure è una città più cara rispetto a qualche anno fa, con 30 euro si mangia in due una pizza con la Coca Cola. E la pallina di gelato, per dire, non va oltre i 2,30 euro". Ecco, ragioniamo sul 3. Potrebbe essere la chiave della crisi del turismo nella regione di Dante.

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