Chi ha cuccato la Cuccarini? È tempo di rispolverare il vecchio refrain degli anni Ottanta, quando la showgirl nata a Roma il 10 agosto 1965 era già all'apice del suo successo.
Del resto, tra tre giorni, compirà 60 anni. E il Corriere della Sera l'ha intervistata svelando che, prima di sposare il suo Silvio, era una ragazza timida:
E quindi: niente femme fatale. Ma, a proposito di Silvio, anche Lorella Cuccarini ha voluto raccontare un aneddoto legato a Berlusconi.
Il Cavaliere, scherzando, una volta le disse che non aveva le tette: per lui, non era abbastanza prosperosa. Evidentemente, se la legò al dito visto che anni dopo confessò di votare per un partito di centrodestra diverso da Forza Italia.
Oggi, in una lunga intervista concessa a Giovanna Cavalli del CorSera, Lorella Cuccarini ha svelato di fare una vita molto normale.
Fatto sta, però, che quand'era all'apice del suo successo, una sua foto avrebbe fatto molto gola:
Era davvero una sex-symbol, la Cucca. Ma, a sorpresa, non era apprezzata in maniera particolare da Silvio Berlusconi. Il quale, prima di fondare Forza Italia e scendere in politica, la strappò alla Rai per portarla a Mediaset. Ma una volta, scherzando, disse:
L'aneddoto l'ha ricordato la stessa Cuccarini nell'intervista al Corriere.
Ma una piccola vendetta, a veder bene, Lorella Cuccarini se l'è saputa prendere nei confronti del Cavaliere. Anni dopo, infatti, ha confessato di votare sì per il centrodestra. Ma non per Forza Italia. Bensì, per la Lega di Matteo Salvini.
Era il 2019, a Palazzo Chigi c'era il governo giallo-verde, quello con Giuseppe Conte premier e la maggioranza basata sull'asse Movimento Cinque Stelle-Lega. E lei, in un’intervista al quotidiano La Verità, dichiarò:
Quale dei due fosse, lo fece capire nella confessione successiva, quando disse:
Sì, proprio lui: il super-sovranista nonché anti-europeista Bagnai. Del resto, all'epoca, c'era massima attenzione alla febbre da spread dell'Italia...
ebbe quindi modo di dire la showgirl. La quale non nascose la sua ammirazione anche per un altro uomo fortemente anti-Ue all'epoca all'onore delle cronache: Paolo Savona, che la Lega voleva ministro dell'Economia ma che Giorgio Napolitano, all'epoca Presidente della Repubblica, fece "retrocedere" a ministro per gli Affari europei:
Ora: è vero che il primo articolo recita che "l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro" e che "la sovranità appartiene al popolo". Ma anche "che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione". E quest'ultima, all'articolo 11, dà la possibilità di sottostare al diritto europeo con questo comma:
Ma tant'è: la Cuccarini, dopo quella battutaccia di Berlusconi, comunque ha servito la sua piccola vendetta.