14 Aug, 2025 - 08:43

Rateizzazione cartelle esattoriali 2025 - 2026: guida pratica ai requisiti, domanda e novità AdeR 

Rateizzazione cartelle esattoriali 2025 - 2026: guida pratica ai requisiti, domanda e novità AdeR 

L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato una guida completa sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali, fornendo le istruzioni necessarie per richiedere la dilazione del debito. Questo strumento è fondamentale perché permette di pagare a rate i debiti iscritti a ruolo, prevenendo l'applicazione di misure cautelari ed esecutive come il fermo amministrativo o il pignoramento.

La rateizzazione rappresenta un'ottima soluzione per chi ha difficoltà a saldare un debito in un'unica soluzione, poiché offre un equilibrio tra l'importo da versare, le scadenze da rispettare e il rischio di sanzioni. Spesso ci si chiede come sia possibile diluire i pagamenti per evitare problemi con l'Agenzia. Per questo, è utile capire come funziona la rateizzazione delle cartelle esattoriali, chi può richiederla, quali sono le modalità (digitali e tradizionali) per inviare la domanda, il numero massimo di rate ottenibili e cosa accade in caso di mancato pagamento.

Come rateizzare le cartelle esattoriali: requisiti, tempi e procedura online

Molti non sanno che la cartella esattoriale non è un semplice promemoria, ma un vero e proprio "ordine" di pagamento. Per questo motivo, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione può agire direttamente per recuperare il debito, procedendo con azioni cautelari ed esecutive come il fermo amministrativo, l'iscrizione di ipoteca o il pignoramento, senza bisogno di un'autorizzazione del giudice.

Con il decreto legislativo n. 110/2024, sono state introdotte diverse novità in materia tributaria, inclusa la possibilità di richiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali con un piano di pagamenti più lungo. Il decreto contiene le linee guida che l'Agenzia ha recepito per permettere ai contribuenti di saldare i debiti anche con piccole rate.

Per i debiti non superiori a 120.000 euro, si può richiedere un piano di pagamento a medio e lungo termine senza dover dimostrare una comprovata difficoltà economica. Se l'importo è più alto, l’Agenzia chiederà invece alcune informazioni sulla situazione economica del contribuente, come reddito e beni posseduti, per stabilire la distribuzione dei pagamenti.

Come inviare la richiesta di rateizzazione 

La guida dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione sulla rateizzazione delle cartelle di pagamento ha previsto diversi modi per presentare la richiesta:

  • online: puoi accedere alla tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione utilizzando SPID, CIE o CNS;
  • via PEC: puoi inviare la richiesta tramite posta elettronica certificata, che ha lo stesso valore legale di una raccomandata;
  • di persona: recandoti direttamente presso uno sportello dell’Agenzia.

In tutti i casi, è necessario compilare un modulo specifico in cui il contribuente deve indicare i propri dati personali, il numero della cartella e il numero di rate desiderate.

Quante rate si possono chiedere 

L’Agenzia spiega che per importi fino a 120.000 euro, è possibile richiedere fino a 84 rate mensili, ovvero un piano di pagamento dilazionato su circa 7 anni. Per importi più alti, invece, si può richiedere un numero maggiore di rate, ma sarà necessario fornire una documentazione dettagliata sulla propria situazione economica.

Inoltre, nella guida sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali sono presenti diverse soluzioni anche per i contribuenti che hanno già un piano di dilazione attivo. Nel nuovo ordinamento dei debiti tributari, l’Agenzia tiene conto delle condizioni economiche del contribuente per stabilire quante rate concedere e l’importo di ciascuna.

Cosa succede se non si paga una rata della rateizzazione delle cartelle di pagamento

Tornando alle domande iniziali, la normativa offre la possibilità di richiedere una lunga dilazione di pagamento, ma prevede delle conseguenze se il piano concordato non viene rispettato. Non pagare una rata può portare alle seguenti penalità:

  • l’Agenzia può sospendere la rateizzazione e richiedere il pagamento immediato di tutto il debito residuo;
  • possono essere aggiunti interessi e sanzioni per il ritardo.

Per evitare questi problemi, è fondamentale rispettare le scadenze o contattare l’Agenzia in caso di difficoltà, in modo da trovare una soluzione alternativa.

Domande frequenti sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali 2025- 2026

  1. Qual è il numero massimo di rate che posso richiedere per le mie cartelle esattoriali?  Per debiti fino a 120.000 euro, puoi richiedere un massimo di 84 rate mensili, che corrispondono a circa 7 anni. Se l'importo è superiore, è possibile ottenere un numero maggiore di rate, ma sarà necessario fornire all'Agenzia delle Entrate-Riscossione una documentazione che attesti la tua situazione economica.
  2. Posso richiedere la rateizzazione se ho già un piano di pagamento in corso? Sì, è possibile. L'Agenzia delle Entrate-Riscossione prevede soluzioni specifiche anche per i contribuenti che hanno già un piano di dilazione attivo. Nel nuovo ordinamento, l’Agenzia tiene conto delle condizioni economiche attuali del contribuente per valutare la concessione di nuove rate o la modifica di quelle esistenti.
  3. Cosa succede se non riesco a pagare una rata in tempo? Se non paghi una rata entro la scadenza, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione può sospendere il piano di rateizzazione e richiedere il pagamento immediato dell'intero debito residuo. Inoltre, potrebbero essere applicati interessi e sanzioni per il ritardo. È consigliabile contattare l'Agenzia prima della scadenza se prevedi di avere difficoltà.
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