Il ministro della Salute Orazio Schillaci non vuole rischiare di passare per un no-vax. Per questo, dopo le nomine al Nitag, l'organismo di consulenza sui vaccini nel quale sono entrati Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, minaccia di dimettersi.
Ma se è contrario il ministro, come è stato possibile che questi due medici considerati da molti loro colleghi no-vax siano finiti nell'elenco delle persone da nominare? E poi: lo sono davvero no-vax? Loro stessi lo smentiscono.
Ad allarmare il ministro Orazio Schillaci sono state le reazioni di molti suoi colleghi. La Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici, ha chiesto di azzerare tutte le nomine. E il premio Nobel Giorgio Parisi ha promosso addirittura una petizione online.
In ogni caso: la vicenda è prima di tutto politica. Schillaci, infatti, prima ha chiesto a Fratelli d'Italia di fare pressioni affinché Serravalle e Bellavite si dimettessero. Poi ha preparato un decreto che fa decadere la commissione: verrebbe rinominata con altri componenti a settembre. Ma a quest'atto si è opposto il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. E ora, il titolare del ministero della Salute, con il quale si schiera Forza Italia, avrebbe dato un vero e proprio ultimatum: o si fa come dice lui, oppure lascia.
Chi attacca Serravalle e Bellavite sostiene che i due mettano in relazione i vaccini con gravi problemi di salute. Ne scoraggerebbero, quindi, l'utilizzo. Un bel problema, non perché sia da demonizzare il confronto. Ma perché il Nitag, l'organismo in cui sono stati nominati, come ha spiegato al Foglio il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri Filippo Anelli, è un tavolo tecnico, un braccio operativo che dà indicazioni su come utilizzare i vaccini. Non sui loro effetti benefici generali.
Ma tant'è: Eugenio Serravalle smentisce di essere un "no vax". Tanto da minacciare querele a chi lo definisce in questo modo. Ha 69 anni, è un medico pediatra laureato presso l'Università di Pisa, ha al suo attivo anche un diploma in omeopatia classica presso la Scuola Omeopatica di Livorno e insegna presso l’Accademia di Omeopatia Classica Hahnemaniana di Firenze.
Specialista degli effetti delle vaccinazioni nella prima infanzia, è autore anche di libri sull'argomento: "Bambini Supervaccinati", "Tutto quello che occorre sapere prima di vaccinare il proprio figlio" e, con Roberto Gava, "Vaccinare contro il tetano? Vaccinare contro il papillomavirus?".
Sul suo profilo Facebook, dopo le polemiche suscitate dalla sua nomina al Nitag, Serravalle sostiene che non lo si possa definire "no vax” in quanto "è un'etichetta offensiva, usata per delegittimare e zittire. La giurisprudenza la considera un insulto".