16 Aug, 2025 - 08:25

Contributi FASIFAR: circolare INPS 119/2025 e istruzioni operative su F24, UniEmens e codice tributo

Contributi FASIFAR: circolare INPS 119/2025 e istruzioni operative su F24, UniEmens e codice tributo

Lo scorso 12 agosto, l’INPS ha pubblicato la circolare n. 119 che introduce le nuove disposizioni in materia di convenzione stipulata tra l’INPS e il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dipendenti di Farmacie Private (FASIFAR). L'accordo stabilisce le modalità di riscossione, da parte dell’Istituto, dei contributi che i datori di lavoro del settore farmaceutico privato sono tenuti a versare per garantire il finanziamento delle prestazioni sanitarie integrative destinate ai propri dipendenti.

Circolare INPS 119/2025: tutto sul codice tributo FAFP e riscossione contributi FASIFAR

In particolare, il provvedimento normativo non si limita a delineare il quadro generale, ma fornisce anche istruzioni operative e contabili dettagliate per garantire uniformità e trasparenza nella gestione dei flussi contributivi.

Con l’introduzione del nuovo codice tributo “FAFP”, l’utilizzo del modello F24 e l’integrazione con il flusso UniEmens, l’INPS, nella circolare sopra indicata, fornisce le indicazioni per una corretta identificazione delle somme versate e il loro tempestivo riversamento al Fondo.

A seguito della presentazione del provvedimento, vengono chiarite le regole in merito ai controlli, ai costi di gestione e alle responsabilità delle parti coinvolte, rafforzando così la struttura organizzativa e garantendo un sistema efficiente e tracciabile di raccolta e distribuzione delle risorse.

Qual è lo scopo della circolare?

Lo scopo della circolare è fornire le istruzioni operative e contabili per la riscossione dei contributi destinati al Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dipendenti di Farmacie Private (FASIFAR). Si tratta di una gestione di raccolta regolarizzata dall'INPS per conto del Fondo, in base a una convenzione stipulata tra i due enti.

Quali istruzioni operative contiene?

Una delle novità introdotte nella circolare n. 119/2025 riguarda le istruzioni operative per la gestione dei versamenti contributivi, tra cui:

  • il versamento dei contributi deve avvenire tramite il modello F24;
  • i datori di lavoro devono utilizzare il codice tributo "FAFP" e specificare la causale, il codice sede INPS, la matricola INPS/codice azienda e il periodo di riferimento;
  • i datori di lavoro devono inserire il codice "FAFP" e l'importo del contributo per ciascun lavoratore nel flusso UniEmens;
  • l'INPS effettua controlli di coerenza tra gli importi versati con l'F24 e i dati del flusso UniEmens, per poi riversare gli importi riscossi al Fondo, al netto dei costi di riscossione;
  • vengono fornite istruzioni per l'accesso ai dati da parte degli operatori del Fondo, che possono utilizzare SPID, CIE o CNS.

A chi è rivolta (chi sono i soggetti coinvolti)?

Il provvedimento normativo chiarisce non solo le istruzioni operative, ma anche i soggetti coinvolti, tra cui l'ente di riscossione dei contributi, ovvero l’INPS, e a seguire:

  • Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i dipendenti di Farmacie private (FASIFAR): Il Fondo che riceve i contributi per il proprio finanziamento;
  • datori di lavoro di farmacie private: I soggetti tenuti a versare i contributi;
  • Agenzia delle Entrate: L'ente che ha attribuito il codice tributo.

Quali sono le modalità di versamento e segnalazione?

Il modello F24 dovrà essere utilizzato per il versamento dei contributi.

La segnalazione dei contributi versati dovrà invece essere effettuata tramite la compilazione del flusso UniEmens, nel quale i datori di lavoro devono indicare i dati specifici del contributo per ogni singolo lavoratore.

Quali codici tributo o procedure specifiche vengono introdotte?

L’innovazione principale è l’introduzione di un nuovo codice tributo, ovvero "FAFP". Un codice specifico messo a disposizione dei datori di lavoro nel modello F24 per identificare i versamenti destinati al FASIFAR.

La procedura UniEmens richiede l'inserimento dello stesso codice per la segnalazione dei dati a livello individuale.

Ci sono costi o commissioni correlate?

Sì, ci sono costi e commissioni che il Fondo deve corrispondere all'INPS come rimborso per il servizio di riscossione e fornitura dati. Nello specifico, tra i costi troviamo:

  • 7.200,00 euro una tantum per lo sviluppo e la gestione delle procedure;
  • 1.900,00 euro annui per i costi ricorrenti;
  •  0,32 euro per ogni rigo del modello F24 utilizzato;
  • il rimborso degli oneri sostenuti dall'INPS per la riscossione tramite F24. 

Queste spese non sono semplici voci di costo, ma vengono trattenute dall’INPS prima di riversare i contributi al Fondo, applicando in particolare una trattenuta mensile del 2% sul totale riscosso.

LEGGI ANCHE