In un'intervista che ha concesso a 7 del Corriere della Sera, Federica Sciarelli ha rivelato che con la sua redazione sta facendo una battaglia politica. Proprio così: la redazione di Chi l'ha visto? spinge affinché sia riformata la legge secondo la quale prima di iniziare a cercare una persona scomparsa devono trascorrere 48 ore.
Troppo, secondo "la Capitana": così la chiamano i redattori del programma di Rai Tre che conduce dal settembre del 2004.
Del resto, Federica Sciarelli non è affatto a digiuno di politica. La sua carriera giornalistica, nel Tg3 di Sandro Curzi, ha conosciuto la sua svolta proprio come corrispondente politica.
Anche di questo ha parlato con Jonathan Bazzi, il giornalista che l'ha intervistata.
Recentemente, anche il New York Times ha elogiato il lavoro di Federica Sciarelli e della sua redazione. Ormai, Chi l'ha visto? è diventata una scuola di giornalismo televisivo di prim'ordine, riconosciuta ovunque.
Tanti anni di lavoro e di successi hanno regalato alla redazione un'autorevolezza che va anche al di là dello studio televisivo e dei dati Auditel.
Proprio così. Il bagaglio di Federica Sciarelli e dei suoi collaboratori ora può essere utile anche per migliorare la nostra legislazione.
La cronaca di cui si occupa Federica Sciarelli, purtroppo, è ricca anche di casi di femminicidio. Il Governo Meloni punta a limitare questo fenomeno con l'introduzione del reato specifico.
Sciarelli, nell'intervista concessa al settimanale 7 del Corriere, sul tema, ha fatto questa considerazione:
Federica Sciarelli è nata il 9 ottobre 1958 a Roma da genitori napoletani. Il padre era Avvocato dello Stato, la mamma di origini nobili. Si separarono quando lei aveva 8 anni.
Anni dopo, evidentemente, questo background fu apprezzato dal direttore che la lanciò come inviata di politica: Sandro Curzi
Tra i tanti aneddoti che può ricordare in questo ruolo, Sciarelli ne ha raccontato uno verificatosi ai tempi del primo Berlusconi:
Del resto, non bisogna dimenticare che Sciarelli è una Cavaliera della Repubblica fin da quando aveva 32 anni: nel 1991, fu il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga a conferirle la prestigiosa onoreficenza. Evidentemente, vedendoci lungo.