16 Aug, 2025 - 16:55

Mario Tozzi e la battaglia per le spiagge libere: è pronto alla candidatura? Ecco con chi

Mario Tozzi e la battaglia per le spiagge libere: è pronto alla candidatura? Ecco con chi

Dopo Nicola Gratteri e Francesca Albanese, la sinistra ha trovato un altro probabile super candidato da spendere per le prossime elezioni politiche?

Sembra che le ultime uscite del geologo e divulgatore Mario Tozzi vadano proprio in quel senso.

Sui social, prima, pur non avendo fatto parte del gruppo di lavoro, ha bocciato il Ponte di Messina; poi ha cavalcato un altro tema caro alla sinistra: le spiagge libere.

Insomma: Mario Tozzi, a 64 anni, dopo le esperienze in tv, è pronto a fare il grande salto come si dice per l'attuale procuratore di Napoli e la funzionaria dell'Onu?

Vedremo. Ma le sue ultime due battaglie social non lasciano dubbi a quale parte politica sia di beneficio: a quella che si oppone al governo Meloni.

Tozzi e la battaglia per le spiagge: pronto al salto in politica?

Ma cosa ha scritto Mario Tozzi per farlo diventare l'ultimo beniamino di chi vuole le spiagge libere?

Ieri, a Ferragosto, un post che più esplicito non poteva essere sull'argomento, direttamente da Naxos, la località greca dove evidentemente sta trascorrendo le vacanze: 

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Come dovrebbero essere le spiagge: 1 stabilimento con servizi (10 euro lettini e ombrellone), senza strutture stabili, il resto spiaggia libera. Chilometri di spiaggia e dune pulitissime, nessun cestino, niente rifiuti, baretti nel retroduna, qualche costruzione dietro. Naxos, 14 agosto 2025. Una sola parola per chi ha gestito il demanio costiero da noi: vergogna

Tozzi ha ricevuto migliaia di commenti e di mi piace: il popolo di sinistra è dalla sua. Tanto è vero che oggi è dovuto tornare sull'argomento così:

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Lo scrivo con tutta la simpatia per gli amici balneari che stanno inondandoci le orecchie di lamenti: il sistema italiano di sfruttamento delle spiagge di pregio è ingiusto, ambientalmente dannoso e non funziona
Tozzi, quindi, ha presentato anche alla loro attenzione un documento in sei punti:
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Uno: comune per comune, spiaggia per spiaggia, il 50% deve essere sempre libero, ma non sul totale nazionale, scarichi e impianti industriali sul mare compresi (eh, furbacchioni!). Due: del restante 50%, il 20% deve essere attrezzato dai comuni a prezzi calmierati, il 30% può andare a bando. Tre: i prezzi delle concessioni devono essere riadeguati. Quattro: sulle spiagge non deve rimanere alcuna struttura fra ottobre e aprile. Cinque: tutte le strutture devono essere comunque rimovibili. Sei: le concessioni non possono superare i 10 anni, poi vanno di nuovo a bando
Con queste regole, secondo il geologo divulgatore, "tuteliamo un bene e i diritti di tutti. Come accade in tutti i Paesi del Mediterraneo".

Tozzi contro il Ponte di Messina

Sta di fatto che prima di aprire il capitolo spiagge, Mario Tozzi si è fatto paladino di un'altra battaglia della sinistra: quella contro il Ponte di Messina. Il 10 agosto, ad esempio, è tornato alla carica per il pericolo terremoti:
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Vista l'area interessata e visto il progetto di metropolitana connesso, diventa sempre più stringente il bisogno di uno studio mesostrutturale nelle due province interessate dal Ponte Contro lo Stretto di Messina. Ottimo valutare la letteratura scientifica esistente, notevoli gli esperti accreditati, ma ci vuole uno studio ad hoc che produca decine di migliaia di dati. Perché non è stato fatto? Ci si aspettano anche relazioni ufficiali di INGV e CNR, come organismi terzi non coinvolti nel progetto
Sta di fatto che su questo tema ha trovato un osso duro negli animatori della pagina Facebook Ponte sullo Stretto di Messina:
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Mario Tozzi continua a inquinare il dibattito tecnico e a diffondere paura tra la popolazione, condividendo informazioni errate che rappresentano un oltraggio alla scienza e al lavoro di centinaia di professionisti di fama internazionale. Questi esperti hanno progettato il ponte di Messina come altre grandi e complesse opere nel mondo a differenza del dottor Tozzi, che non ha mai partecipato alla realizzazione di infrastrutture di rilievo, non è iscritto all’albo e non esercita la professione. Non a caso, è stato richiamato da altri geologi, che lo hanno smentito per aver diffuso affermazioni prive di fondamento, non solo su questo tema ma anche su altri, come l’energia nucleare, dove ha contribuito a creare fraintendimenti con dichiarazioni inaccettabili persino in un primo anno di università
Per i sostenitori del Ponte "è necessario ribadire, ancora una volta, che gli studi sismici condotti per il ponte sullo Stretto sono tra i più approfonditi mai realizzati per un’opera pubblica (...) Dire che “mancano studi sismici” non è solo falso: significa negare dati, campagne e verifiche che costituiscono un riferimento mondiale per la progettazione in aree ad alta sismicità"
 
Se questo è il prologo alla vita politica di Tozzi...
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