Oggi, sono molti gli aiuti economici disponibili per le famiglie a basso reddito, come la Carta Dedicata a Te e altri bonus, tra cui l’Assegno unico universale, il bonus asilo nido, le agevolazioni per le mamme lavoratrici e i contributi una tantum per nuovi nati o figli adottati.
È importante sapere fin da subito che l'importo di 8.500 euro si riferisce al tetto massimo complessivo degli incentivi cumulati tra loro. Il periodo di riferimento tra settembre e dicembre è particolarmente rilevante perché comprende la prima erogazione del bonus spesa, il pagamento da parte dell'INPS del bonus di 480 euro per le lavoratrici e altri versamenti. Vediamo insieme chi può accedere a ciascun bonus, i requisiti ISEE e le scadenze da rispettare.
Il governo italiano continua a confermare e rafforzare una serie di misure pensate per migliorare il potere d'acquisto delle famiglie con un ISEE basso.
Un ulteriore passo avanti arriva con il decreto attuativo della Carta Dedicata a Te, il Bonus nuovi nati e il Bonus mamme lavoratrici di 480 euro.
Grazie all'esonero contributivo e alle maggiorazioni dell’Assegno unico, al bonus asilo nido e alle carte prepagate dedicate, le famiglie possono ricevere un sostegno significativo.
Vediamo insieme i sei principali incentivi diretti alle famiglie:
Lo scorso 3 febbraio, l’INPS ha confermato la presenza dell’esonero contributivo per le lavoratrici con almeno tre figli, impiegate con contratto a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2026. Le lavoratrici che rientrano nei requisiti ottengono un aumento del netto in busta paga fino a 3.000 euro annui, ovvero fino a 250 euro al mese.
L’Istituto ricorda che per ottenere l’esonero contributivo le lavoratrici devono comunicare al datore di lavoro il codice fiscale dei figli, oppure trasmettere i dati tramite i servizi dedicati dell’INPS, compilando un apposito modulo.
Per il 2025 sono confermate le maggiorazioni dedicate dell’Assegno unico. In particolare, per i nuclei con almeno tre figli viene riconosciuto un aumento dell’assegno, così articolato:
Il bonus asilo nido è una misura nata per sostenere le famiglie nel percorso della prima infanzia. L’INPS riconosce un beneficio economico per i figli sotto i 3 anni. Il meccanismo garantisce la copertura delle spese per asili pubblici o privati, ma anche per la richiesta di assistenza domiciliare in caso di patologie gravi.
L’importo del bonus asilo nido varia in base al reddito percepito:
Per i nati o adottati a decorrere dal 1° gennaio 2024, il bonus può arrivare fino a 3.600 euro annui.
Lo scorso 24 luglio, l’INPS, nel messaggio n. 2345, ha fornito gli ultimi aggiornamenti sul nuovo incentivo per la crescita delle famiglie: un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni nuovo nato, adottato o affidato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. La domanda per l’accesso al beneficio può essere presentata entro 120 giorni dalla data dell'evento (nascita, adozione o affido).
Per le famiglie con eventi registrati nel periodo tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, la data ultima di presentazione del bonus da 1.000 euro è il 22 settembre 2025.
Con il decreto attuativo del 30 luglio 2025, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha confermato per il 2025 l’erogazione della "Carta dedicata a te" del valore di 500 euro.
La social card è destinata alle famiglie residenti in Italia, iscritte all’anagrafe comunale, con un ISEE non superiore ai 15 mila euro annui, a condizione che non risultino destinatarie di altre misure di sostegno.
Il beneficio economico è destinato al solo acquisto di beni alimentari di prima necessità. È importante sottolineare che il primo pagamento dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2025 e le somme residue dovranno essere consumate entro e non oltre il 28 febbraio 2026.
Con l’art. 6 del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, il governo ha confermato per le lavoratrici con due figli un contributo economico pari a 40 euro al mese, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Il beneficio economico sarà riconosciuto previa domanda da presentare all’INPS, che provvederà a erogare il contributo fino a 480 euro in un’unica soluzione nel mese di dicembre. Il bonus è condizionato dalla presenza di un reddito non superiore a 40.000 euro annui.
In conclusione, una famiglia con tre figli e ISEE basso può ricevere un sostegno annuo complessivo fino a circa 8.520 euro, grazie alla cumulabilità di diverse misure: