Sarà uno scherzo della storia. Ma in questi giorni, in un certo qual modo, è di nuovo Renzi contro D'Alema. Il rottamatore, o presunto tale, e il rottamato della sinistra.
Il motivo è presto detto: entrambi sono finiti per parlare di attentati in Italia.
Nei giorni scorsi, parlando della guerra a Gaza, D'Alema ha avvertito del rischio che corre Israele e l'Occidente di allevare futuri terroristi capaci di mettere le bombe su treni.
Oggi, invece, Renzi ha ricordato al Corriere della Sera che nell'estate del 2016, quando era premier, per qualche ora, l'Italia rischiò grosso: un terrorista tenuto d'occhio dai nostri Servizi era introvabile. E aveva annunciato il martirio nel nome di Allah.
A Claudio Bozza del CorSera, Renzi ha raccontato che l'11 agosto 2016 era pronto a volare in Sardegna per iniziare una vacanza con la moglie Agnese e i tre figli. Ma alle 6 del mattino gli arrivò una telefonata dei nostri Servizi:
"Presidente, dove si trova?"
"Sono appena uscito dalla doccia"
"Tra dieci minuti siamo da lei"
Cosa volevano dirgli di così urgente i nostri 007? In quel periodo, c'era la massima attenzione contro il terrorismo di matrice islamica. Madrid, Londra, Parigi, Nizza erano già state colpite. Fortunatamente, non Roma e l'Italia. Ma l'11 agosto 2016 ci fu un allarme rosso anche per il nostro Paese:
Questo significava che sarebbe entrato in azione quel giorno stesso: era un giovedì.
Davanti a questa ipotesi concreta, Renzi fu messo davanti a un bivio: sperare che l'aspirante attentatore venisse intercettato al più presto dalle forze dell'ordine e dai Servizi Segreti. Oppure, come gli suggerì qualcuno, andare in tv a reti unificate e mettere al corrente gli italiani del pericolo incombente.
Seguirono ore drammatiche, incollati al telefono. Fino a quando l'uomo venne individuato e fermato.
Questa rivelazione di Renzi, come detto, arriva appena qualche giorno dopo una profezia di Massimo D'Alema che ha fatto molto discutere.
Cosa ha detto l'ex premier? In pratica, che l'Europa sarà attaccata dopo quello che sta facendo (o non facendo) a Gaza:
Certo è che la vendetta kamikaze è una peculiarità del mondo estremista e terrorista islamico comunque ingiustificabile. Del resto, se tutte le popolazioni che hanno subito nella storia dell'umanità dei torti avessero allevato dei terroristi, il mondo sarebbe in fiamme ancor peggio di come lo è ora. Tuttavia, nel suo ragionamento, D'Alema l'ha dato per acquisito.
Ma a questo punto viene da chiedersi chissà lui l'11 agosto 2016 cosa avrebbe fatto.