La riforma dell'Università della ministra Anna Maria Bernini è promossa a pieni voti anche dal Generale Roberto Vannacci.
Il numero due della Lega, in un'intervista esclusiva a Tag24.it, ha spiegato che con le nuove norme che regolano l'accesso a medicina si è creato il modo migliore per favorire chi davvero merita di diventare medico.
Si è cancellata una selezione che spesso si è rivelata ingiusta e inadeguata come quella dei quiz d'ingresso e del numero chiuso sostituendola con degli esami veri e propri che i ragazzi saranno chiamati a superare dopo un primo semestre di studi.
In questo modo, si sono gettate le basi per un sistema che, nello stesso tempo, vuole dare l'opportunità a tutti di diventare medico, ma vuole essere anche più performante.
Ma cosa ha dichiarato il numero due del Carroccio sulla riforma Bernini?
ha spiegato Vannacci.
Vannacci è convinto che con la riforma Bernini che cancella i quiz e il numero chiuso all'ingresso delle facoltà di medicina, il numero degli iscritti al primo anno è destinato ad aumentare: i ragazzi saranno più motivati a studiare e a dare il meglio. Ma non solo:
La riforma dell'università che ha cancellato il numero chiuso a medicina è stata accolta favorevolmente non solo da Roberto Vannacci, ma anche dal leader di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, dalla giornalista Annalisa Terranova e dall'infettivologo direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti.
Quest'ultimo, in particolare, ha specificato che il modello con il primo semestre aperto a tutti è già stato adottato in Paesi come la Francia e che darà risultati sicuramente migliori di quelli che ha garantito negli ultimi anni il test d'ingresso previsto dal numero chiuso: una prova che spesso non si è rivelata all'altezza per selezionare gli studenti realmente meritevoli di tentare la carriera medica.