22 Aug, 2025 - 16:55

"Manfredi Catella libero? A Milano non c'è una nuova Mani Pulite": Stefano Zurlo e l'inchiesta sull'urbanistica

"Manfredi Catella libero? A Milano non c'è una nuova Mani Pulite": Stefano Zurlo e l'inchiesta sull'urbanistica

Sei su sei: non stiamo parlando di un cecchino infallibile. E nemmeno di un giocatore di basket in trance agonistica. Ma del fatto che nessuna delle sei misure cautelari disposte dal Gip su richiesta della Procura di Milano è stata confermata dal Tribunale del Riesame nell'ambito dell'inchiesta sull'urbanistica di Milano.

La notizia del giorno, infatti, è che torna libero anche il costruttore Manfredi Catella: era agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione e falso.

Cosa significa? Che l'inchiesta che ha scosso la politica in quest'estate 2025 già vacilla?

Tag24.it l'ha chiesto a Stefano Zurlo, inviato di punta del Giornale nonché esperto di giudiziaria: all'inizio della sua carriera, tra l'altro, ha seguito anche l'inchiesta Mani Pulite.

Inchiesta sull'urbanistica: Manfredi Catella libero, cosa ne pensa Stefano Zurlo

Il Tribunale del Riesame, dopo aver annullato l’arresto in carcere del costruttore Andrea Bezziccheri e i domiciliari per l’ex componente della commissione Paesaggio del Comune di Milano, Alessandro Scandurra e di altri tre indagati (il dimissionario assessore all’Urbanistica, Giancarlo Tancredi; l’ex presidente della commissione Paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni e l’ex manager e socio della azienda J+S, Federico Pella) ha rimesso in libertà anche Manfredi Catella, Mr Grattacieli, come hanno imparato a conoscerlo gli italiani in queste settimane.

Le motivazioni arriveranno entro 45 giorni. Serviranno a verificare se gli arresti sono caduti per la mancanza di gravi indizi di colpevolezza o per l’inesistenza delle esigenze cautelari.

Nel primo caso, naturalmente, si tratterebbe di una pesante messa in discussione dell'intero impianto accusatorio della Procura che ipotizza un sistema di corruzione che avrebbe governato negli ultimi anni tutte le scelte urbanistiche più importanti del Comune di Milano. 

Ma tant'è: già oggi, uno dei giornalisti più attenti alle vicende giudiziarie di Milano, Stefano Zurlo, si sente di escludere che quella svelata con gli arresti del 31 luglio scorso nel capoluogo lombardo sia un'inchiesta paragonabile a Mani Pulite.

Stefano Zurlo: "Non è una nuova Mani Pulite"

La notizia dell'annullamento dell'arresto di Catella è stata giudicata molto importante da Zurlo: evidentemente, è possibile che apra un nuovo scenario per l'inchiesta che ha rischiato di terremotare la giunta Sala.

virgolette
Molti hanno scritto che gli arresti arrivati in seguito all'inchiesta sull'urbanistica a Milano preannunciavano una nuova Mani Pulite. Io, che Mani Pulite l'ho vista da vicino, ho sempre creduto di no. Non si possono paragonare anche perché oggi non si ipotizza più semplicemente la tangente andando a caccia della valigetta piena di soldi. Ora, per dirla alla Di Pietro, i reati descrivono una ingegnarizzazione della tangente. Il sistema si è fatto molto più sofisticato. Ma, intanto, sia o no questa ingegnarizzazione, la sostanza è che su sei arresti disposti dal Gip, sei arresti sono stati annullati dal Riesame

Appunto, sei su sei. Gli arresti annullati, uno in carcere e cinque ai domiciliari, fanno già vacillare l'inchiesta che per giorni ha riempito i giornali e investito l'opinione pubblica?

Zurlo, a tal proposito, tenta di mettere tutte le caselle al proprio posto:

virgolette
Molti di questi arresti sono stati sostituiti da una misura di interdizione pesantissima. Poi è anche vero che bisogna attendere le motivazioni per capire se gli annullamenti sono stati predisposti per l'impianto complessivo dell'inchiesta che non regge o solo semplicemente perché sono venuti meno le ragioni delle misure cautelari dei singoli. Nel caso di Tancredi, ad esempio, dopo le dimissioni da assessore, il giudice ha ritenuto inutili gli arresti. Ora, però, con l'annullamento della misura cautelare anche per Catella, ci andrei ancora più piano a paragonare l'inchiesta attuale con quella del 1992  

Il sistema Milano

Per Zurlo è anche possibile che l'inchiesta sull'urbanistica di Milano scopra dei reati e dei conflitti d'interesse. Ma da qui a dire che l'intero sistema-Milano debba essere cancellato, evidentemente, ce ne passa. E anche il sindaco Sala è bene che rimanga in carica:

virgolette
Molti giornali hanno subito scritto Basta, Milano è la città della speculazione, dei comitati d'affari. Ma io ho notato anche che la Procura ha portato a supporto delle sue tesi pezzi di riviste no-global o vicine ai centro sociali...

Come dire: non è aria nella Milano che ha visto persino lo sgombero del Leoncavallo. Sta di fatto che Zurlo l'ha messa così:

virgolette
Non dico che l'inchiesta sia finita: ci sono molti elementi che devono essere tenuti nella giusta considerazione, come qualcuno che ha preso soldi facendo due parti in commedia, esaminatore e consulente. E magari è venuto a galla anche troppa familiarità tra le parti. Ma da qui a buttare a mare tutto il sistema-Milano ce ne corre. L'inchiesta deve andare avanti, ma anche il sindaco Sala farà bene a rimanere al suo posto
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