A Firenze è ancora molto sentito il dramma di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso il 4 marzo del 2018 per una cardiomiopatia aritmogena, ma il ricordo di tanti è anche per Mattia Giani, 26 anni, calciatore del Castelfiorentino United stroncato dalla stessa patologia. In memoria dei due calciatori il consiglio regionale della Toscana qualche settimana fa ha approvato all’unanimità una legge, la prima in Italia, per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani e il presidente Eugenio Giani l’ha promulgata.
La legge punta a prevenire eventi tragici attraverso la sensibilizzazione e la diagnosi precoce di condizioni a rischio; la sua strategia è basata su screening cardiologici nelle scuole, su corsi di rianimazione e diffusione dei defibrillatori. “Con questa legge - è il commento di Giani - la Toscana sceglie di agire con prevenzione, screening e attenzione, perché la salute dei giovani è il bene più prezioso da difendere. Si tratta di una battaglia importantissima, che tocca da vicino tante famiglie e che riguarda il futuro dei nostri ragazzi”.
Tra i punti centrali della legge l’istituzione di un Registro regionale sulla morte cardiaca improvvisa giovanile che consenta di raccogliere tutti i casi di morte improvvisa e di arresto cardiaco rianimato, un piano di identificazione precoce delle patologie cardiologiche nelle scuole superiori; l’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie, rivolti sia al personale scolastico sia agli studenti; l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura del territorio regionale e la messa in opera di una app che consenta al soccorritore la localizzazione immediata del Dae più vicino; infine il varo di una commissione tecnica regionale per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa. I casi Astori e Giani non si devono più ripetere.