24 Aug, 2025 - 15:16

Cosa ha scritto Papa Leone XIV a Zelensky per l'anniversario dell'indipendenza ucraina

Cosa ha scritto Papa Leone XIV a Zelensky per l'anniversario dell'indipendenza ucraina

Oggi l'Ucraina festeggia il 34esimo anniversario della sua indipendenza: il 24 agosto 1991, con la caduta del comunismo e dell'Unione Sovietica, Kiev ebbe di nuovo la speranza di un futuro migliore. 

Ma tant'è: oggi si ritrova a essere il fronte di guerra del mondo libero di nuovo contro Mosca, dove non c'è più il comunismo, ma una feroce dittatura rappresentata dal volto di Vladimir Putin.

Sono trascorsi tre anni e mezzo dall'invasione dei carri armati russi. E questo è il quarto 24 agosto che l'Ucraina si trova, suo malgrado, a celebrare la sua indipendenza in uno stato di guerra.

È il prezzo, incredibile, che il suo popolo sta pagando per la libertà. Il che, in ogni caso, non la fa essere sola. L'Europa e l'Occidente sanno che gli ucraini combattono per i loro ideali e per contenere le nuove mire imperialiste di Mosca che potrebbero intaccare altri Paesi.

Per questo, oggi, tutti i leader politici hanno inviato a Zelensky un messaggio di auguri. E, tra di loro, c'è anche Papa Leone XIV che, contrariamente a Francesco, non lascia alcun margine di ambiguità su che parte sta il mndo cristiano su quel fronte.

La lettera di Papa Leone XIV a Zelensky: cosa ha scritto il Santo Padre

Con Prevost sul soglio pontificio, i rapporti tra il Vaticano e Mosca sono cambiati. Bergoglio aveva sempre ammirato la Russia, secondo il biografo politico dell'ex pontefice, il docente di storia dell'America Latina presso l'Università di Bologna Loris Zanatta. Tant'è che quando nel 2014 Putin ordinò l'occupazione della Crimea, il papa non si unì alla denuncia occidentale: si limitò ad invocare il dialogo.

In più: nel 2015, in visita a Roma, i vescovi ucraini fecero capire di sentirsi abbandonati, perfino traditi. Ma Bergoglio incontrò a più riprese Putin e nel 2016, all'Avana, ebbe un vertice anche con il Patriarca russo Kirill con oggetto "le prospettive di sviluppo della civiltà umana". 

Nel 2022, poi, quando iniziò l'invasione, Bergoglio preferì una sostanziale equidistanza tra aggredito e aggressore. Fino a fare da megafono alla propaganda del Cremlino parlando di Nato che aveva abbaiato alle porte russe e apprezzando la "grande Madre Russia" e i suoi leader storici Pietro il Grande e Caterina II in occasione di un incontro con i giovani.

Ora, però, con Prevost, il registro è ben diverso. E lo dimostra anche il contenuto della lettera che oggi il papa ha fatto pervenire a Zelensky:

virgolette
Prego per il popolo ucraino che soffre a causa della guerra, in particolare per tutti coloro che sono feriti nel corpo, per coloro che hanno subito la perdita di una persona cara e per coloro che sono stati privati delle loro case. Con il cuore ferito dalla violenza che devasta la vostra terra, mi rivolgo a voi invocando Dio perché consoli quanti sono provati dalle conseguenze del conflitto, affinché rafforzi i feriti e conceda il riposo eterno ai defunti”

Il Papa, inoltre, ha specificato di pregare "l’Onnipotente affinché muova i cuori delle persone di buona volontà” e “il clamore delle armi taccia” cedendo “il posto al dialogo” e aprendo “la strada della pace per il bene di tutti”. 

virgolette
“Affido la vostra nazione alla Beata Vergine Maria, Regina della Pace”

è stata la conclusione della missiva.

Il messaggio pubblicato da Zelensky

Il contenuto della lettera di Papa Prevost è stato reso noto dallo stesso Zelensky tramite i suoi canali social.

virgolette
“Sono sinceramente grato a Sua Santità per le sue parole profonde, la sua preghiera e la sua attenzione al popolo ucraino in mezzo a una guerra devastante”

Il presidente ucraino ha aggiunto anche che tutte le “speranze” e gli “sforzi” della nazione “sono rivolti al raggiungimento della pace tanto attesa”, “affinché prevalgano il bene, la verità e la giustizia”.

Nel frattempo, Zelensky ha manifestato il suo apprezzamento per “la leadership morale e il sostegno apostolico” del Papa.

 

 

LEGGI ANCHE