26 Aug, 2025 - 14:33

Cosa succede se ti punge la caravella portoghese?

Cosa succede se ti punge la caravella portoghese?

La caravella portoghese, nota anche come Physalia physalis, è una delle creature marine più affascinanti e, allo stesso tempo, pericolose che si possano incontrare nei nostri mari. A differenza di quanto il nome possa suggerire, non si tratta di una vera medusa ma di un sifonoforo, un organismo marino composto da più individui specializzati che collaborano tra loro, dando l’impressione di un’unica creatura.

La sua forma spettacolare, con il tipico galleggiante colorato che ricorda una vela trasparente, è tanto affascinante quanto insidiosa. Ma cosa succede se, accidentalmente, una persona entra in contatto con i suoi tentacoli?

La caravella portoghese è pericolosa? Ecco cosa succede se ti punge

La caravella portoghese utilizza i suoi lunghi tentacoli urticanti per cacciare pesci e piccoli animali marini. Questi tentacoli, che possono superare anche i 20 metri di lunghezza, contengono milioni di cnidocisti, particolari cellule capaci di iniettare veleno.

Quando la pelle umana entra in contatto con i tentacoli, le cnidocisti rilasciano immediatamente una potente tossina che provoca una reazione dolorosa e talvolta grave. A differenza delle comuni meduse, la caravella portoghese è considerata molto più pericolosa per la salute dell’uomo.

I sintomi della puntura

La sintomatologia varia in base alla persona e alla quantità di tentacoli con cui si è entrati in contatto. Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Dolore immediato e molto intenso, spesso descritto come una scossa elettrica o una bruciatura.
  • Segni cutanei evidenti, simili a striature rosse che seguono il percorso del tentacolo.
  • Gonfiore e prurito nella zona colpita.
  • Reazioni sistemiche nei casi più gravi, come nausea, mal di testa, difficoltà respiratoria, tachicardia e vertigini.
  • In soggetti particolarmente sensibili o allergici, la puntura può persino causare reazioni anafilattiche che necessitano di cure mediche immediate.

Rischi per la salute

Sebbene nella maggior parte dei casi la puntura provochi semplicemente un dolore acuto e fastidioso, non bisogna mai sottovalutare l’incontro con la caravella portoghese. Sono stati segnalati rari casi di complicazioni cardiache e respiratorie, che potrebbero risultare pericolose. Per questo motivo, ogni contatto con questi organismi deve essere trattato con la massima attenzione.

Cosa fare subito dopo la puntura?

In caso di puntura da caravella portoghese, è essenziale mantenere la calma e seguire alcune linee guida di primo soccorso:

  • Uscire dall’acqua immediatamente, evitando movimenti bruschi che potrebbero favorire ulteriori contatti con i tentacoli.
  • Non strofinare la pelle: strofinare aumenta il rilascio di veleno dalle cnidocisti ancora attive.
  • Risciacquare la zona con acqua di mare (mai acqua dolce, che stimola le cnidocisti a rilasciare ancora più tossina).
  • Rimuovere delicatamente i residui di tentacolo con una pinzetta o indossando guanti, evitando il contatto diretto con le mani nude.
  • Applicare impacchi caldi (nel limite della tolleranza cutanea) o immergere la zona in acqua calda: il calore contribuisce a inattivare parte delle tossine.
  • Chiedere assistenza medica se i sintomi sono intensi o si sviluppano difficoltà respiratorie, vertigini, dolore toracico o gonfiore diffuso.

Prevenzione e consigli utili

Per evitare incontri indesiderati con la caravella portoghese è utile tenere a mente alcuni semplici accorgimenti:

  • Informarsi sulle segnalazioni di avvistamenti nelle spiagge che si intendono frequentare: in molti lidi viene esposta apposita bandiera di allerta.
  • Evitare di toccare con le mani esemplari spiaggiati: anche se apparentemente morti, i tentacoli possono mantenere la loro capacità urticante per diversi giorni.
  • Indossare mute o indumenti da bagno protettivi in zone considerate a rischio.
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