Phica.eu chiude i battenti dopo una vera e propria ondata di denunce, proteste pubbliche e pressioni delle autorità, frutto di uno scandalo legato alla pubblicazione non consensuale di foto e materiali sessisti.
La decisione della chiusura arriva dopo settimane di bufera, visibilità mediatica e l’intervento di personaggi politici, attrici e centinaia di vittime che hanno trovato le loro immagini – spesso rubate dai social – messe online senza permesso.
La piattaforma, attiva dal 2005 e frequentata da centinaia di migliaia di utenti, è stata accusata di ospitare e diffondere fotografie sottratte o decontestualizzate di donne, comprese tante personalità famose: da Giorgia Meloni a Elly Schlein, passando per influencer, attrici e donne comuni.
Nei forum venivano condivise immagini prese dai social o scattate di nascosto nei luoghi pubblici, spesso accompagnate da commenti volgari o offensivi. In alcuni casi si parla anche di contenuti deepfake o revenge porn.
Il caso è esploso ad agosto 2025, quando molte donne – tra cui alcune parlamentari – hanno trovato le proprie immagini sulle pagine di Phica.eu, esposte a pubblico ludibrio e commenti misogini.
Sono state sporte decine di denunce alla Polizia Postale da tutta Italia, coinvolgendo esponenti politiche come Alessandra Moretti, Alessia Morani, Valeria Campagna e Lia Quartapelle, ma anche numerose attrici, giornaliste e influencer.
La stampa nazionale ha dato grande risalto alla vicenda e nei giorni seguenti alla bufera, è partita una campagna social che ha aumentato la pressione sugli amministratori del sito.
Gli stessi amministratori del forum hanno annunciato la chiusura con un comunicato ufficiale nel quale spiegano di non essere riusciti a fermare in tempo tutti i comportamenti tossici fioriti sulla piattaforma.
“Nonostante gli sforzi, non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti che hanno spinto Phica a diventare un posto dal quale distanziarsi”, si legge nell’annuncio.
Lo staff ha dichiarato che in oltre 20 anni avrebbero sempre collaborato con le forze dell’ordine e si sarebbero impegnati a fornire dati utili alle indagini, ma che le regole non sono bastate a limitare la degenerazione del forum.
Per questo si è deciso di chiudere il sito e cancellare tutti i contenuti problematici, anche se in molti temono che, data la natura anonima dei gestori e l’hosting all’estero, i contenuti possano riapparire altrove.
La storia di Phica.eu ha riaperto il dibattito sulla sicurezza digitale, sulla responsabilità delle piattaforme e sulla necessità di strumenti più efficaci per tutelare la privacy e la dignità delle persone online.
Le denunce proseguono e sono in corso indagini per accertare eventuali responsabilità penali, anche riguardo all’eventuale presenza sul portale di immagini di minori o di contenuti riconducibili a revenge porn, che in Italia costituiscono reato penale.