Negli ultimi mesi si è acceso un ampio dibattito mediatico attorno a Phica.eu, un forum online accusato di diffondere immagini, commenti e contenuti a sfondo personale e intimo senza alcun consenso delle persone coinvolte. La vicenda ha assunto una portata nazionale non solo per le implicazioni di carattere legale, ma anche per il coinvolgimento di personalità note del mondo dello spettacolo e della politica. Tra i nomi emersi figurano infatti anche Alessia Morani e Alessandra Moretti, due volti di spicco del Partito Democratico, che hanno deciso di sporgere denuncia contro la piattaforma.
Il forum Phica.eu era diventato tristemente noto per la circolazione non autorizzata di materiale riguardante donne dello spettacolo, influencer e personaggi pubblici. Una sorta di archivio virtuale di contenuti intimi, spesso rubati, manipolati o diffusi senza permesso. L’aspetto che ha reso il caso ancora più grave è stata la leggerezza con cui simili contenuti venivano condivisi e commentati dagli utenti, in spregio totale alla privacy e alla dignità delle vittime.
Proprio per questo, negli ultimi mesi, numerose attrici, giornaliste, sportive e influencer hanno iniziato a rivolgersi alle forze dell’ordine, denunciando pubblicamente l’accaduto e contribuendo a costruire un fronte comune contro questo genere di piattaforme.
Fra le figure scese in campo spiccano ora Alessia Morani, ex deputata del Partito Democratico e volto televisivo spesso impegnato nei dibattiti politici, e Alessandra Moretti, eurodeputata e avvocata di lungo corso.
La loro decisione di denunciare il forum Phica.eu assume un carattere altamente simbolico, perché non riguarda solo la tutela della loro immagine personale, ma tocca anche il tema più ampio dei diritti digitali e della protezione della sfera privata, soprattutto delle donne esposte mediaticamente.
In diverse dichiarazioni pubbliche, le due esponenti PD hanno sottolineato come non si tratti di un episodio isolato, ma di un fenomeno dilagante che sfrutta nuove tecnologie e ambienti digitali per alimentare dinamiche tossiche, offensive e, spesso, potenzialmente criminose.
La Procura ha aperto un fascicolo su Phica.eu, seguendo la pista dei gestori e degli utenti più attivi. I reati ipotizzati spaziano dalla violazione della privacy fino alla diffusione illecita di immagini a contenuto sessualmente esplicito, fattispecie introdotta nel codice penale con la legge sul cosiddetto revenge porn.
Nel caso specifico, tuttavia, non si parla solo di contenuti intimi autentici: in molti casi sembra che fossero presenti anche montaggi e manipolazioni digitali, fattispecie che complica ulteriormente l’aspetto giudiziario poiché configura la fattura e diffusione di materiale diffamatorio.
Le indagini mirano a individuare la rete di server e gli eventuali gain economici ottenuti grazie al traffico generato dagli accessi al forum. Nel frattempo, gli amministratori del sito hanno annunciato la chiusura.