L'allarme è stato lanciato da alcuni operai agricoli che hanno visto l'aereo ultraleggero perdere quota e schiantarsi al suolo in una risaia nel Vercellese, tra Crescentino e Livorno Ferraris.
Tra le lamiere del velivolo i soccorritori hanno estratto due corpi, quelli di padre e figlia: Massimiliano Monticone, di 49 anni, e di Simona, appena 18enne. Una tragedia che ha profondamente colpito la città di Alessandria, dove risiedevano le vittime.
Restano da chiarire le cause del terribile incidente, avvenuto nella tarda mattinata di sabato 30 agosto 2025.
Massimiliano Monticone, originario di Casale Monferrato, era un pilota esperto dell'Aeronautica militare, ora controllore di volo per l'Enav all'aeroporto di Linate.
Aveva conseguito il brevetto per l’abilitazione di volo con passeggero otto anni fa, all’Accademia di Volo Italiana dell’aeroporto Cappa, di Casale, dove teneva anche corsi sulla sicurezza.
Sua figlia Simona avrebbe iniziato a settembre il quinto anno al liceo linguistico Umberto Eco di Alessandria. La 18enne condivideva con il papà la passione per il volo, ma amava anche lo sport e in particolare la pallavolo.
In un post condiviso su Facebook lo scorso 21 agosto, Massimiliano Monticone aveva ricordato una vacanza del 2021 in Istria, raggiunta in volo proprio con la figlia, che aveva definito la "mia beautiful copilot".
Distrutti dal dolore i familiari: la moglie di Massimiliano e madre di Simona, Elisa, insieme all'altro figlio, Matteo, e al nonno Giuseppe, padre del 49enne, conosciuto per aver portato avanti la battaglia degli alluvionati colpiti dall’esondazione del Tanaro del 1994.
La Procura della Repubblica di Vercelli ha aperto un fascicolo sul tragico incidente in cui sono morti padre e figlia.
Obiettivo degli approfondimenti disposti dal magistrato è fare luce sulle cause del sinistro: se si sia trattato di un guasto meccanico oppure di una manovra errata.
Probabilmente saranno disposte le autopsie sui corpi di Massimiliano e Simona.
Secondo quanto emerso, i due erano partiti dall’aeroclub Palli Monticone di Casale Monferrato alle 10:40, in una giornata di cielo limpido.
L'ultraleggero è poi precipitato all'altezza del ponte delle Mezzane sul Canale Cavour, in una risaia fra i comuni di Livorno Ferraris e Crescentino, in prossimità della provinciale SP02.
Dopo l'impatto, il velivolo ha preso fuoco. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Livorno Ferraris, che hanno spento le fiamme. Presenti sul posto anche i Carabinieri.
Inizialmente si pensava che a perdere la vita fosse stato solo il pilota. In seguito è stato estratto anche il corpo della ragazza.
Familiari, amici e colleghi di Massimiliano e Simona sono sotto shock per la loro tragica e prematura scomparsa. Molti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia condivisi sui social.
"Ciao Simona e Massimiliano, due assi del cielo... Non vi dimenticheremo. Ci stringiamo al dolore della famiglia. Tutto il gruppo ASSO AEREI OWNERS AND BUILDERS vi augura cieli blu" si legge su Facebook.
La Virtus Alessandria Pallavolo ha ricordato con commoventi parole la 18enne.
"Simona non era solo il libero della nostra Prima Divisione, era soprattutto la compagna che ognuno vorrebbe avere al suo fianco. Sempre con il sorriso, sempre disponibile, in campo e fuori. Questo di lei continuerà ad accompagnarci, questo è stato il suo più grande insegnamento: giocare senza mai arrendersi, ma sempre con il sorriso, con la luce negli occhi".
"Massimiliano, quante comunicazioni. Mi mancherai amico mio" scrive Roberto su Facebook.
Parlando ai microfoni dell'emittente locale Radio Gold, il preside della scuola frequentata da Simona, Roberto Grenna, ha annunciato che nel primo collegio docenti di lunedì 1 settembre verrà osservato un minuto di silenzio. Si deciderà anche come ricordare la ragazza alla ripresa delle lezioni.