Pronti, partenza, via! Global Sumud Flottilla ha preso il largo ieri dai porti di Genova e Barcellona. Ma dopo poche miglia di navigazione, la flottiglia internazionale che mira a portare aiuti umanitari nella striscia di Gaza ha dovuto fare dietrofront: il mare era troppo grosso e la missione, appena iniziata, già rischiava di fallire.
Questo, nonostante il nome che le si è voluto dare. Se "global" sta per globale e "flottilla" per flottiglia, un insieme di piccole navi da guerra, cosa significa il termine "sumud"?
Questa è una parola araba che indica la capacità di resistere, di tenere duro.
E già, perché chi si è imbarcato crede che anche Hamas sia una formazione "resistente" e non "terrorista" ai danni in primis dei palestinesi, utilizzati come scudi umani per i suoi interessi.
E comunque: la flottiglia, bomba o non bomba come canterebbe Francesco De Gregori, dovrebbe arrivare sulle coste di Gaza tra circa due settimane. A quel punto, cosa deciderà di fare il governo Netanyahu? Uno dei suoi ministri più estremisti, Ben Gvir, ha già chiarito che ogni imbarcazione sarà trattata come un elemento terrorista. Ogni colpo, quindi, sarà considerato lecito da parte del governo israeliano.
Fatto sta che proprio questa presa di posizione è stata prontamente contrastata in Italia dal responsabile esteri del Pd, Peppe Provenzano.
In ogni caso, la missione in mare non è iniziata certo nel migliore dei modi per la Global Sumud Flottilla. Che il nome scelto non sia tanto fortunato? "Sumud" è un termine arabo e senz'altro rende l'idea che la flottiglia si muove solo ed esclusivamente per gli arabi: non per gli ostaggi israeliani. Non contro Hamas che, con il pogrom del 7 ottobre 2023, ha dato inizio alla guerra.
Possibile che non ci sia un minimo di equilibrio? Che si riconoscano colpe in conto solo a una parte?
Ma tant'è: oltre che al "firmamento" artistico della Mostra del Cinema di Venezia, non rivolgete queste domande a Peppe Provenzano, responsabile esteri della segreteria del Partito Democratico, paladino senza se e senza ma della flottiglia, al pari di Alessandro Barbero o Zerocalcare.
Alle minacce del ministro Ben Gvir di utilizzare tutte le possibili difese contro la flottiglia internazionale, l'uomo che regola la politica di Elly Schlein a livello internazionale l'ha messa così: