Sono giorni di forte preoccupazione per Jasmine Nhari, l’adolescente scomparsa da Rieti il 31 agosto 2025 in circostanze ancora da chiarire.
La quindicenne si è allontanata da una casa famiglia e da allora non ha più dato notizie né agli operatori della struttura né ai familiari.
Quarantotto ore di silenzio sono già tante, forse troppe, e la paura che possa esserle accaduto qualcosa continua a tormentare i suoi cari.
La denuncia è stata regolarmente presentata alle forze dell’ordine, che hanno attivato le prime ricerche sul territorio.
Sul caso, accanto alle autorità, è presente anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che offre supporto e assistenza alla famiglia.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un referente dell’associazione, per ricostruire insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
Si precisa che le testimonianze riportate in questo articolo sulla scomparsa della giovane derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
«Jasmine ha lasciato la struttura in cui era ospite senza dire nulla, una scelta che preoccupa molto sia noi del Comitato sia i suoi familiari.»
«Era uscita per una normale passeggiata e non è più rientrata. Sono già due giorni che la stiamo cercando e confidiamo di ritrovarla sana e salva nel minor tempo possibile».
«Potrebbe essersi spostata in altre zone limitrofe a Rieti, ma riteniamo che al momento possa trovarsi a Roma».
«La ragazza è alta circa 1 metro e 60, pesa 40 chili, ha i capelli castano scuri attualmente ricci e gli occhi marroni.»
«Al momento della scomparsa indossava una t-shirt nera, un paio di pantaloni da tuta neri, scarpe da ginnastica blu e portava con sé una borsetta nera.»
«Diversamente dalla foto diffusa online, al momento dell’allontanamento Jasmine non aveva i capelli lisci, bensì ricci.»
«Chiunque avesse informazioni utili è pregato di contattare immediatamente il numero di emergenza 112 oppure il 388 189 4493, attivo 24 ore su 24».
«Ribadiamo con forza che accogliere potenzialmente una minorenne scomparsa, come nel caso di Jasmine, nella propria abitazione senza informare immediatamente i genitori o le autorità non è un gesto di aiuto, ma un illecito punibile dalla legge.»
«Chiunque si trovi in tale situazione sarà poi chiamato a rispondere del proprio comportamento davanti agli organi competenti», sottolinea il referente.
«Ospitare una ragazza che si è allontanata dalla famiglia o dalla comunità non significa offrirle protezione: al contrario, si contribuisce ad alimentare uno stato di pericolo che può avere conseguenze anche molto gravi.»
«A chiunque abbia informazioni sull’attuale posizione della quindicenne rivolgiamo un invito chiaro: accompagnatela subito presso la stazione dei Carabinieri o della Polizia più vicina, oppure contattate immediatamente le autorità competenti.»