03 Sep, 2025 - 14:52

Honest Thief, finale spiegato: come finisce il film con Liam Neeson

Honest Thief, finale spiegato: come finisce il film con Liam Neeson

"Honest Thief", al primo posto tra i film più visti su Prime Video, racconta la storia di Tom Dolan (Liam Neeson), un abile rapinatore di banche noto come il "Bandito In-and-Out", che decide di costituirsi per amore.

Dopo aver accumulato un bottino di 9 milioni di dollari senza mai essere stato identificato, Tom si innamora di Annie (Kate Walsh) e decide di confessare i suoi crimini all'FBI in cambio di una pena ridotta per poter iniziare una nuova vita con lei.

Il suo piano di redenzione prende una piega mortale quando due giovani e avidi agenti dell'FBI, Nivens e Hall, decidono di rubare i suoi soldi e incastrarlo.

Spiegazione del finale di Honest Thief

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Nel cinema d'azione c'è una regola non scritta: mai mettersi contro Liam Neeson. È una lezione che due agenti dell'FBI imparano a proprie spese in "Honest Thief", thriller del 2020 diretto da Mark Williams (creatore di "Ozark").

Il film culmina in un finale dove la giustizia, seppur sudata, trova la sua strada. Ma cosa succede esattamente a Tom Dolan e come finisce la sua disperata lotta per la redenzione?

Perché Tom è diventato un ladro?

Prima di analizzare il finale, capiamo le motivazioni del protagonista. Tom Dolan non è un criminale per avidità, ma per vendetta e per un bisogno di adrenalina.

Durante il suo servizio nei Marine, suo padre, un saldatore, perse il lavoro e, successivamente, la pensione a causa di un CEO senza scrupoli.

Caduto in una profonda depressione, si suicidò. Furioso per l'ingiustizia subita, Tom decise di rapinare la banca dove quel CEO teneva i suoi soldi.

Quella prima rapina gli diede una scarica di adrenalina, una sensazione di essere vivo che divenne una dipendenza, portandolo a diventare il famigerato "Bandito In-and-Out". L'incontro con Annie, però, gli restituisce quella stessa sensazione, spingendolo a voler chiudere per sempre con il suo passato.

La resa dei conti: come Tom sconfigge gli agenti corrotti

Il piano di Tom di costituirsi e restituire 9 milioni di dollari in cambio di una pena ridotta va a rotoli quando gli agenti John Nivens e Ramon Hall decidono di rubare il bottino e incastrarlo. Dopo aver ucciso il loro superiore, Sam Baker, i due fanno ricadere la colpa su Tom, trasformandolo in un fuggitivo ricercato per omicidio.

La chiave per smascherare il complotto risiede nell'anello debole del duo: l'agente Hall.

A differenza del sociopatico Nivens, Hall è tormentato dal senso di colpa, avendo agito solo per un distorto desiderio di assicurare un futuro alla sua famiglia. La brutalità di Nivens, che quasi uccide Annie per recuperare le prove video, è la goccia che fa traboccare il vaso.

Tom, dopo aver portato Annie in salvo in ospedale, dà la caccia a Hall. Lo affronta a casa sua, non per ucciderlo, ma per appellarsi alla sua coscienza. Hall crolla, confessa tutto e consegna a Tom la memory card con il filmato che, sebbene non incriminante di per sé, è un primo passo fondamentale.

L'atto finale: la trappola per Nivens

Consapevole che il solo video non basterà, Tom usa la sua abilità con gli esplosivi per mettere con le spalle al muro Nivens, costringendolo a confessare.

Organizza un ultimo incontro in una casa abbandonata, dove avviene la resa dei conti. Durante lo scontro a fuoco, Nivens, esasperato dal tradimento del suo partner, uccide a sangue freddo Hall e ferisce Tom, per poi fuggire con i soldi.

Ma Tom ha previsto tutto. Mentre Nivens si allontana, convinto di aver vinto, riceve una telefonata. Tom lo informa di aver piazzato una bomba a pressione sotto il sedile della sua auto: se si alza, esplode.

Bloccato e senza via di scampo, Nivens viene raggiunto dall'agente Meyers e dalla sua squadra, che lo arrestano, trovando le prove della sua colpevolezza e l'arma del delitto.

Cosa succede a Tom alla fine?

Nel finale del film, Tom si costituisce, come aveva promesso fin dall'inizio. Grazie alle prove raccolte e alla testimonianza registrata di Hall, viene completamente scagionato dall'accusa di omicidio.

L'agente Meyers, impressionato dal suo codice d'onore e dalla sua collaborazione, promette di intercedere per lui per ottenere la pena più mite possibile.

Tom Dolan dovrà quindi scontare una pena detentiva per le rapine commesse, ma sarà una condanna ridotta. Il finale è ottimista: ha protetto la donna che ama, ha riabilitato il suo nome e, una volta scontata la sua pena, lo attende una seconda possibilità per vivere una vita onesta accanto alla sua compagna.

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