04 Sep, 2025 - 16:42

Sergio Galeotti e Giorgio Armani, storia di un grande amore spezzato dalla malattia

Sergio Galeotti e Giorgio Armani, storia di un grande amore spezzato dalla malattia

La storia d’amore tra Giorgio Armani e Sergio Galeotti è una delle pagine più profonde e tragiche nel racconto della moda italiana. Un incontro di anime e di talenti che, dalla Versilia degli anni Sessanta agli splendori internazionali dell’impero Armani, si è intrecciato a doppio filo con la nascita e lo sviluppo del “brand” che ha rivoluzionato lo stile nel mondo.

Come si sono conosciuti Sergio Galeotti e Giorgio Armani?

Era l’estate del 1966 quando Giorgio Armani e Sergio Galeotti si incontrarono per la prima volta a Forte dei Marmi, in Versilia. Armani, già impegnato a sperimentare la sua visione estetica tra Rinascente e Cerruti, si innamorò del sorriso toscano e dell’intelligenza gestionale di Galeotti, architetto, brillante, ricco di carisma. Quell’amicizia si trasformò presto in una relazione sentimentale e in un sodalizio professionale: Galeotti spinse Armani a credere nelle proprie capacità, lo convinse a vendere la sua Volkswagen Maggiolino per reperire il capitale necessario e, nel 1975, fondarono insieme la Giorgio Armani S.p.A..

Mentre Armani si dedicava alla creatività e ai dettagli delle collezioni, Galeotti si impose come regista della crescita aziendale: dalla gestione finanziaria all’amministrazione generale, dalla ricerca di talenti al lancio di Emporio Armani, la mano di Sergio fu determinante nel costruire l’impero della moda. Armani stesso ha ricordato: “Tutto quello che ho fatto nel lavoro l’ho fatto per Sergio. E Sergio ha fatto tutto per me”. La loro complicità era totale, la loro relazione “un grande amore fatto di affinità e di rispetto, un ponte unico tra vita e lavoro”.

Sergio Galeotti: la battaglia contro la malattia e la morte prematura

Nel 1984, Sergio Galeotti si ammalò gravemente: le prime notizie ufficiali parlarono di una leucemia fulminante, ma la verità sugli ultimi mesi (complicazioni legate all’AIDS) emerse solo anni dopo. Armani, pur devastato dal dolore, continuò a lavorare con instancabile disciplina, portando a Sergio le foto delle sfilate, condividendo ogni piccolo traguardo aziendale per non ferirlo e per mantenere quella speranza comune che li aveva uniti per quasi vent’anni.

Galeotti morì a Milano il 14 agosto 1985, a soli 40 anni, dopo cure a Parigi e New York. Fu sepolto a Marina di Pietrasanta, nella sua Toscana. Dopo la perdita, Armani ha confessato: “Quando morì Sergio, morì una parte di me. Ho retto a un dolore fortissimo, un anno tra un ospedale e l’altro, io per non ferirlo ho continuato a lavorare, ma vedevo le lacrime ai suoi occhi. Fu un momento estremamente difficile, io ho avuto una forza di volontà incredibile per vincere questo dolore crudele”.

Un’eredità di amore e creatività

La storia tra Giorgio Armani e Sergio Galeotti non è solo una storia d’amore, ma una relazione che ha modificato profondamente lo scenario della moda internazionale, dimostrando che l’affetto, il rispetto e la complementarità possono creare un impero. Armani ha portato sempre con sé una foto di Sergio Galeotti, ricordo indelebile di un’anima gemella perduta ma mai realmente separata.

Il dolore vissuto da Armani non lo ha mai abbandonato: ma è stato proprio quel dolore, sublimerà in creatività, a rendere il re della moda un uomo capace di resistere, innovare e trasmettere una testimonianza irripetibile di amore e coraggio.

 

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