Camilla Mancini, figlia dell’allenatore Roberto Mancini, vive da sempre con una visibile paresi facciale che le ha causato asimmetria permanente al viso. Il problema è nato da una complicanza durante il parto, che ha lesionato il lato destro del suo volto, provocando una mobilità ridotta rispetto al lato sinistro.
La paresi facciale di Camilla Mancini si manifesta come una ridotta capacità motoria del lato destro del volto, visibile ad occhio nudo. Sin dalla nascita, infatti, Camilla ha dovuto convivere con le conseguenze di questa malformazione, che le ha conferito una simmetria differente tra le due metà del viso. Il disturbo, conseguenza di un trauma durante il parto, colpisce i muscoli del volto e può limitare espressioni facciali come il sorriso o il movimento degli occhi.
Numerose testimonianze di Camilla confermano che la sua condizione è il risultato di una complicazione sorta durante il parto: il nervo facciale è stato lesionato, provocando immediatamente la paresi. Camilla stessa ha spiegato sui social e attraverso interviste televisive che la malformazione era evidente sin da subito: “Sono nata con una paralisi facciale: il lato destro del mio viso ha un movimento ridotto rispetto al sinistro”.
La condizione di Camilla ha comportato conseguenze soprattutto sul piano psicologico ed emotivo. Da bambina e adolescente, ha vissuto momenti molto duri: è stata vittima di bullismo e discriminazione proprio a causa della sua diversità. In casa, però, ha sempre trovato sostegno e affetto, riuscendo col tempo a sviluppare una forte resilienza. Il bullismo ricevuto ha lasciato cicatrici profonde, ma Camilla si è fatta portavoce delle fragilità e della forza di reagire, condividendo in libri e interviste il suo percorso verso l’accettazione di sé.
Negli ultimi anni, Camilla Mancini ha scelto di raccontare pubblicamente la sua storia. Lo ha fatto tramite i suoi libri, interviste e ospitate televisive, con l’intento di aiutare chi si sente “diverso” a non vergognarsi, reagire e accettare la propria unicità. “Sentirmi dire ‘sei diversa’ oggi è il più bel complimento”, ha dichiarato, evidenziando come la sua diversità sia diventata la sua forza. Oggi, la sua battaglia contro il bullismo e le discriminazioni appare come un messaggio potente di inclusione e coraggio.